La Juve e quella voce su Mourinho in panchina: tutta la verità

In caso di addio ad Allegri, Agnelli chiude all'ipotesi Conte. In corsa Pochettino, Deschamps e non solo. Lo Special One? Ha un problema...
La Juve e quella voce su Mourinho in panchina: tutta la verità© LAPRESSE
Andrea Ramazzotti
4 min

L’ incontro ieri non c’è stato e, anche se dalla società il messaggio che filtra è lo stesso di mercoledì («Allegri non è stato messo in discussione e non ci sono rotture nel rapporto»), il popolo bianconero ha maturato la sensazione che il rapporto con il tecnico dei 5 scudetti di fila sia arrivato ai titoli di coda. Resta forse uno spiraglio legato al ricco contratto che lega le parti fino al 30 giugno 2019 (7,5 milioni netti più un paio per lo staff ) e alla necessità del club di individuare un sostituto del livello di Max (Pochettino e Deschamps sono ai primi posti della lista; la candidatura di Conte sta perdendo forza per il veto di Agnelli), ma ricomporre il rapporto non è facile. [...]

DE SCIGLIO E LE VOCI DI MERCATO

POCHETTINO, CONTE E GLI ALTRI - Per sostituire Allegri, però, servirà un altro allenatore top. Non è un mistero che Paratici e Nedved siano favorevoli al ritorno in bianconero di Conte e che abbiano "premuto" per questa soluzione, ma al momento il veto di Agnelli nei confronti del suo ex allenatore è stato irremovibile. La frattura creata nell’estate del 2014 pare troppo profonda e l’Inter è in pole per Conte. Guardiola non si muoverà dal City e resterà un sogno. Idem Klopp, Re di Anfield. Mourinho può contare sugli ottimi rapporti alla Continassa di Mendes (che lo ha proposto), ma lo Special One è molto… interista e anche se è un vincente, non convince. La dirigenza bianconera piuttosto guarda con crescente attenzione al profilo di Pochettino che, nonostante la qualificazione alla finale di Champions, ha fatto capire che se ne andrà dagli Spurs. «Volete sapere se in caso di vittoria penso ancora di lasciare il Tottenham? Sì, confermo che me ne andrò. E potrei lasciare anche se perdo» l’ammissione davanti ai giornalisti. L’argentino piace moltissimo allo United, ma pure la Juventus lo ritiene un' ottima idea perché, oltre a essere bravo, conosce l’Italia e l’italiano (i suoi bisnonni sono piemontesi). Interessa anche Deschamps che ha già seduto sulla panchina bianconera e ha il dna della Juve, ma anche un contratto non semplice da sciogliere a un anno dall’Europeo con la Francia. Altri profili accostati sono Simone Inzaghi e Mihajlovic. Ma finché non ci sarà l'addio ad Allegri...

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