Napoli, De Rossi e non solo: De Laurentiis pensa a Quagliarella

Il capocannoniere del campionato, napoletano innamorato della città, fu costretto ad andare via per una storia di stalking. Ancelotti riflette
Napoli, De Rossi e non solo: De Laurentiis pensa a Quagliarella
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NAPOLI La settimana delle grande idee. Delle parole e dei pensieri a effetto. Della celebrazione di due campioni e soprattutto di una favola che se fosse scritta strapperebbe lacrime e applausi. Ordine, calma e suggestioni: quella che domenica Aurelio De Laurentiis ha infiammato a Roma, la sua Roma, raccontando al mondo di essere pronto a prendere Daniele De Rossi; e quella che poi il presidente ha sussurrato ad Ancelotti, a microfoni spenti: riportare Quagliarella al Napoli. Uno e due. Due colpi ipotetici, due proposte per incrementare la personalità e lo spessore del gruppo, considerando esperienza e curriculum dei signori in questione, e nel caso di Fabio, napoletano innamorato ma costretto ad abbandonare il sogno di una vita a causa di assurda storia di stalking, anche una storia romantica come poche. La risposta di Carletto? Beh, pensiamoci su. Senza promuovere e neanche bocciare: anche perché i 26 gol di Quagliarella, al momento, obbligano a una riflessione seria anche a 36 anni suonati.

LUI E DANIELE. E allora, la raffica di De Laurentiis: che verve, sul mercato. E che inversione di tendenza: lui, da sempre fervido sostenitore dei prospetti e dei giovani, fautore di due proposte relative a un centrocampista di 35 anni e a un attaccante di 36. E se pensiamo ai 31 anni di Ilicic, obiettivo di prima fascia, allora il gioco è fatto: nelle intenzioni, a questo punto, il Napoli dovrà essere un mix di freschezza ed esperienza. E classe: ne ha da vendere De Rossi, «che io prenderei subito a prescindere dall’età e dagli acciacchi», la dichiarazione di enorme stima del presidente azzurro alla Race for the Cure, la maratona contro il cancro andata in scena domenica nella Capitale, a pochi giorni dal traumatico divorzio del capitano dalla Roma.

LUI E FABIO. Basta così? Macché: perché De Laurentiis, e questa volta lontano da antenne e sguardi indiscreti, ha proposto ad Ancelotti anche l’idea di acquistare Quagliarella. Ri-acquistare, la dicitura più adatta: perché Fabio, al Napoli, ha già giocato nella stagione 2009-2010, salvo poi trasferirsi alla Juve a seguito di una storia tremenda di stalking e bugie. Un incubo che l’attaccante della Samp (scadenza 2020), napoletano di Castellammare defraudato del sogno della sua stessa vita, ha svelato in prima persona dopo l’arresto del suo stalker. Un poliziotto amico, diciamo così, che ha riempito di minacce anonime lui e la sua famiglia fino a quando non è stato scoperto. Acqua passata. Ma la ferita è ancora aperta: sarebbe affascinante restituirgli il Napoli, sarebbe giustizia, ma Quaglia è un uomo intelligente e sa che a 36 anni la pista resta complessa. Già. Però De Laurentiis ne ha parlato a Carletto: De Rossi e Quagliarella. Così, insieme: e a prescindere da come finirà, per entrambi, resta comunque una bella soddisfazione personale.


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