Juve-Sarri, tutto in una settimana

Paratici: "Guardiola? Non ci abbiamo mai pensato". Mercoledì Chelsea a Baku, poi inizia l’affondo vero
Juve-Sarri, tutto in una settimana© EPA
Alfredo Pedullà
3 min

ROMA - La discesa verso "Sarri alla Juve" prevede ancora qualche giro sui cieli di Londra (e di Baku). La rotta su Torino è prevista quasi come se fosse un pilota automatico, ma abbiamo detto (e ripetiamo) che bisogna portare pazienza. Le parole di Fabio Paratici a Dazn sono un manifesto di sano realismo: "Guardiola? Mai ci abbiamo pensato, ha un contratto. Le quote crollate per Pep alla Juve? Viviamo in un sistema del genere, dobbiamo accettarlo. Aspettiamo Sarri e la fi nale di Europa League? Abbiamo le idee chiare, aspettiamo che finiscano le manifestazioni europee. Dybala? Grande fi ducia, lo dimostra l'investimento fatto". Il prossimo fine settimana potrebbe essere quello giusto per piombare nella fase operativa: la finale di mercoledì, un trofeo che Sarri intende regalare a se stesso e al Chelsea, da giovedì in poi la necessità-esigenza di entrare nel vivo. Ci sono tre punti essenziali che arricchiamo con qualche dettaglio. Passaggi che ribadiscono la chiarezza della scelta di Agnelli, dopo un'accurata selezione e tenendo conto dell'aspetto legato alla rivalutazione tecnico-tattica. Eccoli, i tre punti. 

In nome del 4-3-3

Che poi potrebbe anche essere una variante "sarriana" con qualche sorpresa in arrivo. Anche se, ricordiamolo, quando - a Napoli dopo poche settimane - è passato dal 4-3-1-2 al 4-3-3 ha difeso a spada tratta quella scelta. Contro tutto e contro tutti. Utilizzando il 4-2-3-1 soltanto in situazioni di emergenza: restano diversi dubbi, ma vedremo se ci sarà una rivisitazione. Per la Juve è più importante che tornino a luccicare i gioielli, nessuno più di Sarri sa tirare il meglio e il massimo delle qualità dai singoli. 

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