Roma spiazzata dal rifiuto di Gasperini: idea De Zerbi

Il clamoroso ribaltone di Bergamo, con il no del tecnico dell’Atalanta che segue quello di Conte, obbliga il club giallorosso a individuare un altro allenatore
Roma spiazzata dal rifiuto di Gasperini: idea De Zerbi© LAPRESSE
Roberto Maida
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ROMA - Roma gelata, ancora prima del caffè. Gian Piero Gasperini ha deciso di rifiutare l’ottima offerta che gli aveva sottoposto Guido Fienga, per rinnovare invece il contratto con l’Atalanta: «Ci rivediamo domani mattina, prenderemo un caff è insieme. Domani sapremo, sono ottimista» racconta con un bel sorriso Antonio Percassi all’uscita dal primo summit a Bergamo. Il senso, il non detto, è che l’Atalanta non cambierà allenatore, come anche il dg Marino ha fatto capire nelle stesse ore: «Gasperini sa bene che l’Atalanta gli può off rire una continuità e un percorso che da altre parti non gli possono garantire». In serata è filtrata la fumata bianca: Gasperini rimane. E anzi firma fino al 2022.

Non c'è stadio senza squadra

IL GIORNO - A questo punto la Roma dovrà cambiare pista, deviare improvvisamente. Aveva puntato forte su Gasperini molto prima che si concludesse il campionato, trovando nell’interlocutore una disponibilità di massima ad affrontare un discorso: tre anni di contratto, due milioni più bonus di ingaggio. Ma i soldi non sono tutto, non adesso. Gasperini, dopo la bruciatura nell’Inter post triplete, non era convinto della prospettiva tecnica che gli era stata sottoposta.

Al di là dell’addio di De Rossi, non decisivo in un sistema di gioco che prevede un’altissima intensità di corsa, erano gli altri movimenti a preoccuparlo: se partono Dzeko, Kolarov, Manolas, chi arriva al loro posto? Gasperini non vuole commettere lo stesso errore di nove anni fa: per spostarsi dalla comfort zone, da una Bergamo che lo adora senza condizioni per la storica impresa della qualifi cazione in Champions, esigerebbe garanzie precise di competitività e di incidenza sulle scelte di mercato.

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OPZIONI - L’Atalanta sembra avergli offerto tutto questo, compreso un ricco rinnovo di un anno. In giornata sarà tutto nero su bianco. E per la Roma, dopo il rifiuto di Conte, è tempo di gettarsi su un piano C o D. Il primo e preferito, che poi alternativa non sarebbe, è Maurizio Sarri, stasera impegnato a Baku nella finale di Europa League contro l’Arsenal. Finché non firma per la Juventus, Baldini non dispera di convincerlo ad accettare la Roma. Ma le possibilità in questo momento sembrano molto ridotte.

Più facile sarebbe arrivare a Gennaro Gattuso, che ieri ha lasciato il Milan: c’è stato un contatto qualche mese fa, poi più niente. Non è escluso che, in queste ore frenetiche, il suo telefonino riceva una chiamata dal prefisso 06 anche se Gattuso adesso vorrebbe fare un’esperienza all’estero per smaltire le tossine della stressante avventura milanista. Giampaolo invece non è mai stato contattato direttamente. E’ però un profilo che piace a Baldini, quindi non dev’essere scartato. Tutt’altro.

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