Juve, Dybala ora aspetta l’uomo del destino

Il nodo allenatore ha riflessi anche sul futuro di alcuni bianconeri: la Joya, Pjanic ma pure Khedira legati alla scelta del dopo Allegri
Juve, Dybala ora aspetta l’uomo del destino© Juventus FC via Getty Images
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TORINO - Campioni in attesa. Il mondo Juve non aspetta altro che la soluzione del giallo allenatore: la scelta del successore di Massimiliano Allegri si avvicina e dal nome del nuovo timoniere dipenderanno anche il futuro di diversi giocatori e l’indirizzo che avrà il mercato. Tanti sono i giocatori in bilico che attendono di capire quale sarà il nuovo corso per avere chiarezza su spazi e prospettive. Senza contare, poi, che la campagna di rafforzamento dei bianconeri sarà condotta anche attraverso la linea guida dell’autofinanziamento, visto che la necessità di tenere sotto controllo il bilancio, per l’impatto dell’operazione Ronaldo, impedisce nuove follie.

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Nuovo allenatore Juve, si attende la finale di Champions

SOTTO ESAME - C’è una grande porzione di Juve sotto esame, quindi. Di Sarri? Probabile. O forse di chi, a sorpresa, farà saltare il banco (Pochettino?). Basta semplicemente attendere anche la finale di Champions League, dopo quella di Europa League di ieri sera, per avere uno scenario più chiaro su chi prenderà le redini dei campioni d’Italia. Intanto sotto la lente restano in tanti che, a seconda del prescelto, potrebbero tornare di moda o avvicinarsi ulteriormente all’uscita. I casi più interessanti riguardano Pjanic e Dybala. Il bosniaco è da tempo considerato uno dei sacrificabili eccellenti in presenza di una offerta da 80- 100 milioni: il Psg si è già mosso con decisione ma per il momento l’opportunità non è decollata e lo stesso giocatore, via social, ha dato appuntamento ai tifosi all’inizio della nuova stagione per andare a caccia di nuovi successi. Ora, la prospettiva Sarri potrebbe far mutare gli orizzonti: Mire potrebbe diventare il faro del gioco dell’ex allenatore del Napoli. E poi c’è la Joya che piace a mezza Europa (Bayern Monaco in testa), che ha voglia di restare e che, con Maurizio, potrebbe tornare ad esaltarsi: come punta centrale del tridente, alla Mertens, o come trequartista nel 4-3-1-2 che Sarri adottò ad Empoli e che potrebbe essere una opzione da non trascurare dopo un suo sbarco a Torino.


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