NAPOLI - Immaginiamoli: come se fossero in fila, uno dietro l’altro, ad aspettare che arrivi un cenno e s’accenda la speranza. Ma non c’è niente da fare, non c’è luce in fondo al tunnel del mercato, e si può restare a oziare o insistere - e anche “spudoratamente” - ma non sarà possibile avventurarsi lungo il K2, che resta una vetta inaccessibile. Non c’è verso di atterrare su quella stella, ci stanno provando e anche ripetutamente, tutti assieme e persino disperatamente, alzando l’offerta, provando a lusingare il Napoli per avere anche un piccolo miraggio sul quale fissare il proprio sguardo: ma è incedibile, non c’è verso, a meno che non s’arrivi su quella soglia fissata dalla clausola - centocinquanta milioni di euro - e si proceda.
Il Diavolo
I Red Devils ci hanno messo la coda, e ci sta, per arricchirsi di muscoli, di centimetri, di atletismo, di spessore: sono arrivati a novantacinque milioni di euro, qualcosa in più di quello che ha proposto il Real Madrid in passato, e il muro non s’è spostato, né vacillerà. Il mercato comincia a vibrare, avverte scosse periodiche, si direbbero quotidiane, e vive intorno alle star che l’alimentano, ancora inconsapevolmente: Koulibaly è un principe di quest’estate, il miglior difensore del campionato italiano, universalmente riconosciuto come i più potenti al mondo e intorno alla sua sagoma imponente, alla sua straripante effervescenza, c’è l’interesse più smodato, che tracima in proposte economiche “indecenti”.
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Koulibaly, intrigo Napoli-Real Madrid