Patto d'acciaio tra Roma e Fonseca

Dirigenti e tecnico si sono piaciuti. Guadagnerà meno, manca solo il sì di Achmetov
Patto d'acciaio tra Roma e Fonseca© EPA
Guido D'Ubaldo
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ROMA - La Roma non ha più neanche un piano B, perchè l’allenatore che ha scelto e che potrebbe essere presentato la prossima settimana è Paulo Fonseca. Anche Fonseca ha scelto la Roma e per allenarla è disposto a guadagnare anche meno di quanto prende allo Shakhtar. In queste ore sarà proprio l’allenatore portoghese a volare in Ucraina per incontrare il presidente Rinat Achmetov, l’uomo più ricco di Ucraina e il 39° più ricco al mondo secondo Forbes. L’ultimo ostacolo per l’arrivo di Fonseca alla Roma è la clausola di cinque milioni in caso di rescissione del contratto, che scade l’anno prossimo. In tempi non sospetti, quando il tecnico non aveva ricevuto richieste, il presidente si impegnò verbalmente a non far valere la clausola. Ora pare che rivendichi qualcosa. Fonseca e la Roma, rappresentata da Fienga e Petrachi, si sono piaciuti nell’incontro di martedì a Madrid. Ed è stato anche trovato l’accordo. Contratto biennale di due anni più opzione per il terzo anno, ingaggio da due milioni e mezzo a stagione più bonus. Il portoghese guadagna di più allo Shakhtar, ma è disposto a ridursi l’ingaggio per accontentare Achmetov, pagare in parte la clausola e per avere il via libera. 

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