Fiorentina: Corvino addio tempestoso, c'è Pradè

Dopo sei ore di trattativa dai toni accesi, la Fiorentina ha trovato un accordo con Corvino per chiudere la collaborazione. Ora Commisso e Barone stringeranno per il nuovo direttore sportivo: Pradè candidato forte. Con Montella, già confermato, ricostruirebbe il binomio che riportò la Viola a lottare per la zona Champions
Fiorentina: Corvino addio tempestoso, c'è Pradè
Massimo Basile
2 min

La Fiorentina da oggi volta pagina: Pantaleo Corvino, 69 anni, non è più il direttore generale dell'area tecnica. La nuova proprietà italoamericana ha trovato l'accordo con il dirigente, al termine di sei ore infuocate di trattativa, in una stanza dell'Hotel Savoy, tra Corvino e l'uomo di fiducia di Commisso, Joe Barone. Ci sono stati momenti di tensione, ma alla fine l'intesa è stata trovata sull'offerta presentata dalla proprietà: il dg, che aveva ancora un anno di contratto come dirigente della prima squadra, più altri tre come responsabile del settore giovanile, ha ottenuto molto meno del milione di euro che avrebbe chiesto per andarsene.

Il destino di Corvino non è mai stato in discussione e lui stesso lo sapeva da settimane. Come anticipato dal Corriere dello Sport a maggio, la nuova proprietà aveva già deciso di cambiare l'uomo mercato. Adesso Commisso, atteso domani negli Stati Uniti, potrà concentrarsi nelle prossime ore sulla trattativa per prendere il nuovo direttore sportivo. Il candidato forte è un dirigente che conosce bene la Fiorentina: Daniele Pradè, che nel 2012 prese il posto proprio di Corvino al termine di una stagione in cui la Viola aveva rischiato, come quest'anno, la retrocessione.

Pradè, 52 anni, che ha appena lasciato l'Udinese, è l'uomo che con Montella (confermato sabato da Commisso con una telefonata) e con i Della Valle che avevano deciso di alzare il tetto ingaggi, costruì una squadra divertente, capace di arrivare tre volte quarta e, con Paulo Sousa, quinta dopo aver guidato il campionato fino a dicembre. Sabato Pradè sarebbe stato avvistato a Firenze. I nomi fatti circolare in questi dieci giorni, da Mirabelli a Gandini, da Baldini a Scolari, seppure destinati a compiti diversi, non sono mai stati in gioco. Tra oggi e domani, la Fiorentina potrebbe avere il nuovo dirigente e cominciare, davvero, il mercato. Obiettivo: ricostruire, con un budget più alto rispetto al recente passato, una squadra che, con il bel gioco, dovrà uscire dalla mediocrità e puntare da subito a tornare in Europa


© RIPRODUZIONE RISERVATA