Milan, Donnarumma è la chiave per la plusvalenza perfetta

Paris Saint Germain in prima fila ma la condizione è chiara: l’affare può nascere solo in cambio di soldi
Donnarumma (Milan)© LAPRESSE
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MILANO - «Recupero crediti». Non è escluso che Casa Milan possa aprire un ufficio specifico per cercare di mitigare i problemi economici che si sono verificati nelle scorse stagioni. I «crediti» in questione riguardano Laxalt e Castillejo che un anno Leonardo fu costretto ad accettare come contropartita per il saldo di Lapadula (Genoa, 15 milioni di euro) e Bacca (Villarreal, 18). L’uruguaiano e lo spagnolo potrebbero essere monetizzati in questo mercato anche se non sarà facile convincerli a lasciare il Milan. Laxalt potrebbe essere un’alternativa a Theo Hernandez con Rodriguez e Strinic costretti all’addio. Samu Castillejo rischia di essere di troppo in uno schema di gioco che non sia il 4-3-3.



Donnarumma-Psg

Il Fondo Elliott vuole vincere a tutti i costi la sfida sui conti di Casa Milan. Quindi la drastica diminuzione delle spese è un imperativo che può essere concretizzato con l’ottimizzazione dell’organico. Si vende, ma non si svende. A partire da Donnarumma. Si accetta solo «cash» dal Paris Saint Germain e non contropartite tecniche. Bisogna eliminare gli ingaggi superiori ai 2-2,5 milioni di euro, a maggior ragione degli «over 25». Quindi c’è un’intera squadra sul mercato che dovrebbe quasi del tutto azzerare gli acquisti delle precedenti stagioni. 




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