© Inter via Getty ImagesBOLOGNA - "Il Bologna è interessato a me", ha ammesso Jorrit Hendrix più o meno candidamente. Interesse che il club rossoblù sta però ancora valutando, ci vorranno ancora alcuni giorni per capire se il centrocampista olandese e il Bologna troveranno un accordo. Intanto lui ha provato a lanciare dei segnali (non tutti graditi): "Ci sono stati dei contatti con il club italiano, e ora bisogna attendere, per il momento sono un giocatore del Psv. La Serie A? E’ un campionato stimolante". Qual è l’intoppo al passaggio in rossoblù del giocatore olandese? Ci sono alcuni dettagli ancora da definire, l’ingaggio non è ancora stato stabilito, insomma ci sono da limare alcune cose nel possibile contratto. La settimana di riflessione che le parti si erano prese potrebbe ridursi a una manciata di giorni, tre o quattro al massimo. Il giocatore del Psv è corteggiato anche dalla Bundes, ci sono due club su di lui. Al momento, la volontà del mediano è chiara: Hendrix vuole l’Italia per fare nuove esperienze e il Bologna lo ha messo in cima alla lista dei rinforzi.
E allora? Il Bologna non vuole avere troppa fretta, per il club rossoblù è importante chiudere prima un paio di affari in uscita. Quello di Adam Nagy, per esempio, che sembra sempre più vicino a lasciare la squadra per andare a Lecce da Liverani. O Donsah, che sta facendo di tutto per essere riconfermato, anche se la Turchia sembra la destinazione perfetta per le sue esigenze. Hendrix è dunque in attesa, le sue dichiarazioni vanno lette anche in questa chiave. L’olandese non vorrebbe aspettare ancora, vorrebbe raggiungere i nuovi compagni in Italia il più velocemente possibile. Questa fretta, però, non fa bene a nessuno. Il Bologna vuole avere la certezza di chiudere la trattativa al meglio. E’ la filosofia di Bigon, che vuole lavorare a ogni tassello di mercato con il giusto tempo, con le perfette credenziali. Niente affari tanto per farli. Hendrix, 24 anni, già tre campionati vinti con il Psv, è però un obiettivo sensibile.
LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO SULL'EDIZIONE ODIERNA DEL CORRIERE DELLO SPORT