Lukaku alla Juve, è la seconda volta che beffa Conte

Già due anni fa fu a un passo da Chelsea, stavolta sembrava fatta con l'Inter e invece...
Lukaku alla Juve, è la seconda volta che beffa Conte© EPA
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LONDRA - Per certi versi Romelu Lukaku è l'uomo delle virate in extremis e quindi se dovesse finire alla Juventus invece che all'Inter forse non ci sarebbe da sorprendersi (ecco tutte le cifre dello scambio) Per certi versi è un film già visto: due anni fa sembrava tutto fatto per Lukaku al Chelsea. Il bomber belga aveva segnato 25 gol in Premier League con l'Everton, vantava un passato proprio a Stamford Bridge (e un ottimo rapporto con Michael Emenalo, direttore sportivo dei Blues) ed era gradito all'allora tecnico del Chelsea campione d'Inghilterra, Antonio Conte, che peraltro aveva appena dato il benservito - via SMS - a Diego Costa. Poi, il colpo di scena. Mino Raiola, al tempo agente di Lukaku, lo dirottò a Old Trafford alla corte di José Mourinho. Conte e il Chelsea ripiegarano su Alvaro Morata.

Lukaku da Raiola a Pastorello e... CR7

Alcune cose sono cambiate: Lukaku ha lasciato Raiola ed ora è assistito da Federico Pastorello (che, combinazione, seguiva gli interessi di Conte ai tempi del Chelsea). Altre no: ancora una volta è Conte che rischia di essere lasciato all'altare da Lukaku. Fino a pochi mesi fa sembrava inverosimile che Lukaku lasciasse il Manchester United. Ma qualcosa si è modificato nel rapporto tra Lukaku e il tecnico Ole Gunnar Solskjaer che sostituì l'esonerato Mourinho a dicembre. I numeri parlano chiaro: con il norvegese al timone, Lukaku ha disputato 23 partite (di cui appena 15 da titolare) tra campionato e coppe, segnando 9 reti. Con Mourinho lo score era di 73 presenze (62 da titolare) e 33 reti.  Con Conte un feeling (da lontano) c’è sempre stato, nonostante il gran rifiuto. E poi, logico, la Juventus è la Juventus e l'opportunità di giocare con Cristiano Ronaldo fa gola. Specie se l'alternativa è un Manchester United perenne cantiere aperto tra mille polemiche, cioé quello che il club è diventato dopo l'addio di Sir Alex Ferguson sei anni fa. 

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