Juve, fuori tre: a rischio il centrocampo

Dietro alle parole di Sarri i problemi di una abbondanza delicata da gestire
Juve, fuori tre: a rischio il centrocampo© Juventus FC via Getty Images
Andrea Ramazzotti
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STOCCOLMA - Più che una lista è... un rebus che non è detto sia semplifi cato dal passare dei giorni. L’allarme lanciato sabato sera da Maurizio Sarri non ha colto impreparati né ha sorpreso i dirigenti della Continassa e in società le parole del tecnico non sono state lette come un attacco all’operato del ds Paratici, ma come un avvertimento a quei calciatori che, pur non centrali nel progetto, hanno rifiutato le destinazioni oltre Manica trovate negli scorsi giorni. Sarri ha parlato «di 6 giocatori destinati a restare fuori dalla lista Champions» se non troveranno una sistemazione altrove entro il 2 settembre, ma ha anche ammesso «di avere in testa certe soluzioni che però sono inutili se il mercato non ci viene incontro. Per questo potremmo dover fare delle scelte che non vorremmo fare. Dipenderà dal mercato». Cerchiamo di spiegare meglio.

EMRE SACRIFICATO?

Partiamo dal centrocampo perché lì la situazione è meno defi nita e più a rischio di... sorprese. Rabiot sta conquistando tutti, Pjanic è inamovibile, Ramsey è considerato un elemento cardine e Khedira sarà una risorsa preziosissima perché Sarri stravede per lui. Nessuno di loro se ne andrà o starà fuori dalla lista Champions. Se Matuidi fosse fi nito allo United il problema sarebbe stato risolto, ma il francese è ancora a Torino. Dà equilibrio al reparto con la sua corsa e la sua forza, ma con il pallone tra i piedi non è il mediano più adatto al sarrismo. Se accetterà le off erte in arrivo, sarà lui il sacrificato, altrimenti toccherà a uno tra Emre Can e Bentancur. Il primo ha un profilo internazionale e siccome è a bilancio per 12 milioni può garantire una discreta plusvalenza. Ancora di più l’uruguaiano. Primo possibile riferimento «alle scelte che dovremo fare, ma che non vorremmo fare».

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