Neymar al Barcellona: i pro e i contro
Secondo "As", Josep Maria Bartomeu sarebbe in costante contatto con Andrè Cury, uomo di fiducia dei catalani in Brasile e legato a Pini Zahavi, l'artefice del passaggio di Neymar al Psg due anni fa. Al momento non ci sarebbero viaggi a Parigi in programma per Bartomeu che però potrebbe approfittare della riunione dell'Eca il 15 e 16 agosto a Liverpool per discutere con Nasser Al Khelaifi: del resto il ds del Psg, Leonardo, ha ammesso che ci sono delle trattative in corso. Il Barça, però, ha solo due strade per arrivare al giocatore: intavolare uno scambio o un prestito con obbligo di riscatto. Al Camp Nou sanno anche che se il Psg dovesse cedere Neymar, il Barcellona sarebbe l'ultima scelta visti i rapporti tesi fra le due società ma dall'altro lato l'unica alternativa alle due big di Spagna - dove il brasiliano ha un conto in sospeso da 35 milioni di euro col fisco - sarebbe la Juventus che con le misure del decreto crescita potrebbe competere a livello di ingaggio.
Ma anche in Francia vedono Neymar di ritorno nella Liga. Secondo "RMC Sport" il Barça avrebbe dato un'accelerata alla trattativa, col Psg che avrebbe accettato l'inserimento di Coutinho (per il quale ci sarebbe stato intanto un sondaggio anche del Bayern Monaco) come parziale contropartita. Ma i francesi vogliono anche parecchi soldi che sarebbero poi investiti negli acquisti di Dybala, di un portiere e di un esterno. Versione che trova riscontro anche sul quotidiano catalano "Sport", secondo il quale il Psg avrebbe chiesto i cartellini di Coutinho e Semedo, il prestito di un altro giocatore e un assegno da 100 milioni. Su queste basi, però, è impossibile che si arrivi a un accordo, tanto che in Catalogna serpeggia un certo pessimismo: a meno che Neymar non decida di impuntarsi, per il Barcellona le chance di vincere la battaglia col Real sono poche.