Fiorentina, Bonifazi in cima ai desideri, poi Murru e Masina

Ceccherini e Rasmussen in uscita. Soltanto Ranieri non può bastare
Fiorentina, Bonifazi in cima ai desideri, poi Murru e Masina© Getty Images
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FIRENZE - La Fiorentina necessita di un centrale di difesa, perché Federico Ceccherini, rimasto senza minuti nella gambe nelle ultime due amichevoli (con Livorno e Galatasaray), e verosimilmente anche Jacob Rasmussen, rientrato dal prestito all’Empoli dopo essere stato acquistato a gennaio, sono destinati alla partenza. E Kevin Bonifazi è il primo nome sul taccuino dei viola. Poi, se davvero Cristiano Biraghi dovesse andar via (destinazione Inter), servirà anche un laterale sinistro, in grado sì di difendere, ma anche di spingere in fase di possesso palla. L’Inter non intende privarsi di Federico Dimarco (21) e Dalbert è indirizzato verso il ritorno al Nizza, per questo la Fiorentina si guarda intorno. Piacciono gli italiani Nicola Murru (24), che la Samp non intende lasciar partire a cuor leggero e Adam Masina (24) del Watford, ma attenzione alle sorprese, soprattutto a quelle del mercato del nord-Europa. Anche perché Ancelotti ha parlato di Mario Rui come elemento incedibile. C’è da rafforzare il reparto consapevoli della versatilità di Luca Ranieri, il jolly nato come esterno basso che ha conquistato Montella tanto da schierarlo anche stasera come titolare, al posto di capitan Pezzella squalificato. 

Il primo della lista, al centro, è Kevin Bonifazi, 23 anni, di proprietà del Torino, rientrato dopo un prestito alla Spal. Possibile che i granata aprano a una trattativa, quasi probabile, ma non in tempi stretti. È vero che Izzo ha recuperato dall’infortunio, ma nelle due gare contro lo Shakhtyor Soligorsk è stato il giovane nato a Rieti a scendere in campo, trovando, lo scorso 8 agosto, pure il primo gol in campo internazionale. Servirà pazienza, magari aspettando intanto l’andata della sfida contro il Wolverhampton e poi trovando il modo giusto per strappare un prestito oneroso intanto con diritto di riscatto. Il giocatore ha solo voglia di provare a mettersi in gioco: a Firenze non direbbe mai di no, ma intanto continua il suo lavoro all’ombra della Mole.

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