ROMA – “Prigioniero” di un contratto d’oro con il Paris Saint-Germain, Neymar potrebbe liberarsi il prossimo anno ricorrendo all’articolo 17 del regolamento Fifa sul trasferimento dei calciatori. Lo scrivono i catalani del Mundo Deportivo, sottolineando come ci siano già svariati casi che fanno giurisprudenza. Arrivato alla terza stagione senza rinnovo di contratto con il Psg, l’asso brasiliano ha teoricamente diritto di recedere unilateralmente dal contratto, con la Fifa che poi stabilirà, secondo alcuni parametri, il prezzo del giocatore da pagare al club parigino. Gli avvocati di Neymar, che stanno studiando questa soluzione, hanno stimato in 170 milioni il prezzo del calciatore.
Neymar, l'ultima parola spetterebbe al Tas
Tra le sentenze che hanno fatto storia per l’articolo 17 della Fifa, e che vengono in aiuto dei legali di Neymar, ci sono quelle dei casi dello scozzese Andy Webster (chiuso dal Tas nel 2008) e del brasiliano Matuzalem (2009). Mundo Deportivo sottolinea come il ricorso all’articolo 17, cui Neymar avrebbe diritto dalla prossima estate, non prevede alcuna sanzione economica per il giocatore. Il Psg, in caso di rescissione unilaterale, ha la possibilità di fare ricorso al Tas, il Tribunale arbitrale di Losanna, che potrebbe anche “correggere” il prezzo del calciatore fissato dalla Fifa.