Verdi: "Grazie Torino. Cairo non ha mai mollato"

Il presidente durante la presentazione: "Ottimi rapporti col Napoli. Nkoulou? Mi aspetto delle scuse"
Verdi: 33 gol in carriera© LAPRESSE
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TORINO - "Cairo non ha mai mollato, neanche quando sembrava impossibile: lo ringrazio e ora voglio riconquistare la Nazionale". Simone Verdi spiega così il suo ritorno al Torino, dopo l'esperienza al Napoli, dove non è riuscito a trovare la continuità sperata. "Inutile parlare di obiettivi individuali se non si pensa a raggiungere obiettivi collettivi - aggiunge l'attaccante, l'acquisto più caro della storia del Torino -. Chiaramente punto a tornare in Nazionale ma serve un determinato tipo di prestazione da parte del Torino e da parte mia: tutto passa dal quotidiano, dagli allenamenti e da quello che riuscirò a fare la domenica in campo". Un acquisto voluto fortemente anche da Mazzarri, che ha finalmente il calciatore capace di giocare tra le linee: "Abbiamo parlato ieri una mezz'oretta prima dell'allenamento. Mi ha fatto vedere quello che vuole e il nostro gioco. Che numericamente si chiama 3-4-3, ma i numeri lasciano il tempo che trovano: abbiamo tante opportunità".

Cairo: "Ottimi rapporti col Napoli"

"Con il Napoli abbiamo un buon rapporto, eccellente il mio con De Laurentiis. Anche in Lega abbiamo posizioni comuni per come vediamo lo sviluppo del calcio". L'operazione Simone Verdi rinsalda il legame tra il Torino e il Napoli. A dirlo è il presidente Urbano Cairo nel corso della presentazione del fantasista prelevato dal club partenopeo nell'ultimo giorno di mercato. "Abbiamo cercato di accelerare la trattativa col Napoli, che voleva essere sicuro di avere un rimpiazzo - spiega il presidente del Torino -. Ancelotti voleva tenere il calciatore e anche all'ultimo è stato complicato. I rapporti erano complicati, c'era sempre quella questione di Maksimovic del 2016, che era stata una trattativa tosta. Ma abbiamo chiarito tutto, siamo ripartiti col Napoli e la collaborazione è stata proficua. Sicuramente faremo altre cose insieme".

Cairo: "Nkoulou? Mi aspetto delle scuse"

"Il caso NKoulou si risolve con le scuse, non con un'intervista". Urbano Cairo non cambia posizione sull'esclusione dalla rosa del difensore camerunense. "Lui sa cosa deve fare rispetto al club, al tecnico e ai compagni" dice, negando di non aver mantenuto la promessa di cederlo. "L'anno scorso c'era una richiesta del Siviglia -dice Cairo- e gli avevo detto che se questa estate avessimo ricevuto una offerta straordinaria ne avremmo parlato. Poi è saltata fuori la promessa dell'allora ds di cederlo già al termine della prima stagione, ma io non ne sapevo nulla". Il riferimento è a Gianluca Petrachi, attuale ds della Roma che in estate avrebbe tentato di assicurarsi il giocatore. "Quando l'ho riscattato gli avevo promesso che se si fosse prospettata la possibilità di cederlo, avrei ascoltato l'interlocutore. Ma per farla, una cessione deve essere adeguata, a maggior ragione se accettandola andrei a rinforzare un club concorrente a un prezzo che per me non è quello giusto" conclude senza mai citare la Roma.


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