Giampaolo rischia: Spalletti, Ranieri e Gattuso in corsa per il Milan

Per il tecnico rossonero si fa dura: la sconfitta contro il Torino fa traballare la panchina
Marco Giampaolo© LAPRESSE
Andrea Ramazzotti
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MILANO - Adesso per Giampaolo si fa dura. Dopo il ko nel derby, la dirigenza rossonera si aspettava una partita diversa rispetto a quella che ha portato alla seconda sconfitta consecutiva. Con 6 punti nelle prime 5 giornate il bilancio del Diavolo è in rosso e la faccia con la quale Maldini e gli altri dirigenti hanno abbandonato lo stadio Grande Torino non prometteva niente di buono. La panchina del tecnico ex Sampdoria traballa: difficile (ma non da escludere del tutto) che vengano presi provvedimenti immediati; più probabile che la società aspetti il match di domenica a San Siro contro la Fiorentina. Quella per Giampaolo rischia di essere una sfida da dentro o fuori, un crocevia, perché prima della sosta ci sarebbe la trasferta a Genova contro i rossoblù. Una partita che, in caso di terza sconfi tta con i viola dell'ex Montella, potrebbe vedere sulla panchina rossonera un altro inquilino. Già, ma chi? Gattuso, anche se fosse richiamato, non sembra entusiasta di rispondere "presente"; Allegri ha un ingaggio fuori dalla portata e si è preso un anno sabbatico; e poi c'è Spalletti che abita sempre a Milano e ha altre due stagioni di contratto con l'Inter. Senza dimenticare Ranieri, altro “nome” al momento senza panchina. Di certo la dirigenza di via Aldo Rossi spera di non dover fare un certo tipo di ragionamenti e di non dover neppure allargare la rosa dei possibili candidati. Si augura che Giampaolo dia una risposta già domenica sera e che allontani in fantasmi. Ci riuscirà?


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