Dai campi ai radiologi: tutti i rimedi contro gli infortuni alla Roma

Già nove grandi infortunati nonostante le soluzioni tentate dalla società
Zappacosta© Bartoletti
Guido D'Ubaldo
3 min

Una lunga serie di infortuni, quasi uno a settimana, dall’inizio della stagione. Assenze che pesano sull’economia della squadra. Giocatori che sono fuori da mesi. Pensate a Perotti, che praticamente non ha mai cominciato la stagione. O a Ünder, fermo da un mese. Per non parlare di Smalling, infortunatosi prima ancora di debuttare con la maglia della Roma. E di Mkhitaryan, fermato precauzionalmente contro l’Atalanta e infortunatosi quattro giorni dopo contro il Lecce. Pellegrini fermo due mesi e adesso Zappacosta, che ha giocato solo pochi minuti con la maglia giallorossa nella prima giornata di campionato, vittima di un infortunio muscolare, e adesso, appena rientrato, ha dovuto fermarsi per la rottura del crociato del ginocchio. Lo rivedremo in campo nel 2020. Roba da non crederci. Succede solo alla Roma. Che le ha provate tutte per porre rimedio alla lunga serie di infortuni, arrivati a 52 nella passata stagione, già 9 in questa appena cominciata. [...]

I dirigenti della Roma le hanno provate tutte, dicevamo. Hanno messo un radiologo fisso a Trigoria, con macchinari di nuova generazione, per fare i primi controlli a caldo, in caso di infortuni. Stanno rifacendo i campi di Trigoria. Il primo è quasi ultimato, poi si passerà agli altri. Hanno chiesto la consulenza al Real Madrid per la manutenzione dei campi di allenamento. Il problema sta molto a cuore a Pallotta, che è giustamente preoccupato. Tanto da rimandare a Roma, già dalla fine della scorsa stagione, il suo preparatore atletico di fiducia, Ed Lippie, che aveva interrotto da un anno il rapporto professionale con la società giallorossa. All’americano era stato affidato un lavoro di prevenzione proprio sugli infortuni ai legamenti del ginocchio. Fonseca si era informato della lunga serie di incidenti che aveva condizionato il lavoro di Di Francesco. Ha scelto di fare una preparazione atletica più leggera, con meno carichi di lavoro in palestra. Inoltre il portoghese si preoccupa di non forzare i recuperi, chiede sempre ai medici di far rientrare in gruppo i giocatori solo quando sono al cento per cento. La struttura medica è stata potenziata. E’ arrivato il dottor Milana, consigliere dell’Ordine dei medici sportivi, in passato al Milan e al Parma. Ha affiancato il dottor Causarano, che è stato confermato nel terremoto della passata stagione, anche lui specialista con un passato in serie A, tra Juve e Siena.

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