El Shaarawy vuole tornare in Italia: quel retroscena sulla Juve

La gabbia dorata della Cina e quel pensiero: come tornare in Europa?
El Shaarawy vuole tornare in Italia: quel retroscena sulla Juve© Getty Images
Roberto Maida
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ROMA - Non si tratta di un pentimento. Chiamiamola riflessione. Dopo poche settimane di partite in Cina, Stephan El Shaarawy comincia già a sentire nostalgia di casa. Della Serie A, o comunque del calcio d’èlite. Sapeva già a cosa andava incontro, quando ha scelto di farsi coprire di soldi dallo Shanghai. A 27 anni, si sarebbe chiamato fuori dal centro nevralgico dell’attenzione mediatica per poi magari un giorno, chissà, ritrovarlo grazie alla passione e alla professionalità che non gli sono mai mancati. Adesso che ha assaggiato la caotica metropoli cinese, e la distanza dal mondo reale di chi vive il pallone a 360 gradi, El Shaarawy ha rimesso gli occhi sull’Europa, aspettando di capire se e quando tornare.

Ecco quanto guadagna El Shaarawy in Cina

Ci sono stati giorni difficili, laggiù. Non solo per la panchina del 21 settembre contro il Luneng. Dopo un inizio scintillante, con 3 gol splendidi con lo Shenhua e la curiosità umana di apprendere una realtà culturale completamente nuova, l’uomo El Shaarawy ha percepito la comprensibile frustrazione della gabbia dorata. Si è sfogato con qualche amico romano, manifestando malessere in un momento triste, che poi per fortuna è passato. Ora prevale il senso di responsabilità per un contratto firmato da cui non vuole né può evadere: soltanto per la prima stagione, tra un entry bonus e lo stipendio mensile, guadagnerà circa 15 milioni netti. Mai per un calciatore italiano era stato effettuato un investimento così corposo da parte di una società straniera: 120 milioni lordi tra cartellino e ingaggio.

El Shaarawy vuole tornare in Italia

Però la distanza dall’agonismo nostrano lo preoccupa in prospettiva azzurra. Ieri Mancini lo ha convocato, dimostrandogli che lo stima e lo segue. Ma la Nazionale, nella stagione che porta all’Europeo, può essere meno semplice da mantenere dall’eremo cinese. Perciò non sarebbe sorprendente se qualcosa si dovesse muovere sul mercato internazionale: le opzioni sul telefonino del fratello Manuel non mancano. Se non a gennaio, una fuitina che gli costerebbe troppo in termini finanziari, almeno in estate.

Se non avesse accettato la proposta dello Shanghai, probabilmente sarebbe finito alla Juventus a parametro zero nel 2020 perché con la Roma un accordo per il rinnovo era diventato impossibile. Magari la Juve è ancora interessata a riportarlo in Italia. Con uno sguardo interessato al Mondiale 2022: all’epoca del torneo qatarino, pensate, El Shaarawy avrà appena scheggiato la soglia dei 30 anni.


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