Aspettando le mosse per inseguire il nuovo Cristiano Ronaldo, la Juve continua la ricerca anche dei «nuovi Paul Pogba», vale a dire quei potenziali top player da pescare prima dell'esplosione definitiva nel calcio dei grandi. E il prossimo colpo in tal senso sembra già avere un nome e un cognome: Matias Soulé. Attaccante mancino argentino, classe 2003, in fuga dal Velez Sarsfield. Un dettaglio non di poco conto quest'ultimo: in patria da mesi si parla molto della sua storia, con il club di appartenenza che ha provato in ogni modo ad evitare di perdere un altro talento dal futuro assicurato dopo lo scippo di Benjamin Garré passato al Manchester City due anni fa. Missione fallita.
Le strategie della Juve per Soulé
Già nei primi mesi del 2019 il Velez ha provato a convincere la famiglia di Soulé e il suo agente Martin Ariel Guastadisegno, garantendo un contratto da professionista per poter così discutere insieme il suo futuro, trattenendolo in Argentina o quantomeno evitando di perderlo a zero. Niente da fare, da subito il progetto dell'entourage del giocatore era quello di andare in Europa, avviando contatti con diversi top club pronti a scommettere sul potenziale di Soulé. E la Juve è da sempre stata in prima linea, pur dovendo sfidare la concorrenza agguerrita tra le altre del Monaco: un duello che a questo punto sembra premiare il club bianconero, pronto ad accogliere il talentino argentino già nelle prossime settimane. Nonostante le resistenze del Velez e alcuni mesi di alta tensione, da tempo la famiglia di Soulé è sbarcata in Europa per accelerare le pratiche del passaporto comunitario, ultimo tassello per procedere poi al tesseramento nel nuovo club. Che a questo punto salvo clamorosi cambi di rotta non all'orizzonte, sarà la Juve: pronto per Soulé un contratto triennale ed un processo di inserimento morbido, tra Under 17 e Primavera, solo sullo sfondo l'ipotesi di un prestito immediato a club amici.
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