Giroud, Mandzukic, Mertens e Kean: giro di punte incredibile!

Non solo Ibrahimovic, il fermento riguardo tanti attaccanti. Il giocatore del Napoli pensa al rinnovo che non arriva. Il croato è messo ai margini della Juve: quale futuro?
Giroud, Mandzukic, Mertens e Kean: giro di punte incredibile!
Alfredo Pedullà
6 min

ROMA - Ibrahimovic, certo, ma non solo. Quando si fa gennaio, tuttavia sarebbe meglio muoversi entro dicembre, le montagne russe sono frequentate soprattutto dagli attaccanti. Chi ha bisogno, e sono in tanti, pesca lì. Abbiamo una lista, più o meno ristretta, capeggiata da Mertens e Giroud (entrambi in scadenza) e movimentata da Moise Kean. Sul pulmino di chi è in attesa dobbiamo chiaramente inserire Mario Mandzukic che ha il broncio dall’8 agosto, fine del mercato inglese, ovvero da quando pensava di essere il nuovo specialista del Manchester United. Invece, nisba, al punto che ora siamo in piena calma piatta: Super Mario aspetta che si sbrogli qualche matassa e che non sia costretto a prendere in considerazione offerte anche cinesi.

Mertens pensa al rinnovo ma l'Inter è alla finestra

Mertens ha un amore sconfinato per Napoli e il Napoli, vuole battere tutti i record possibili e immaginabili. Ma occorre anche che l’amore sia ricambiato da un contratto congruo, almeno sei milioni a stagione per mettere nero su bianco e rendere operativo il rinnovo. L’Inter è alla finestra per la prossima estate, le opzioni cinesi sono dietro l’angolo, ma sarebbe sorprendente (pur non escludendo l’ipotesi) se il belga decidesse di andare in un altro mondo calcistico e se De Laurentiis se ne privasse a gennaio. A meno che non arrivi una proposta per il cartellino abbinata all’impossibilità di procedere al prolungamento. Oggi il Napoli ha altre necessità, soprattutto quella di superare nel migliore dei modi le prossime due partite (Milan e Liverpool).

Giroud aspetta ma ha fretta

E’ campione del mondo in carica e ha fatto vincere un’Europa League al Chelsea. Tutti validissimi motivi per salutare, a maggior ragione se sei in scadenza e se riscaldi sempre una panchina, visto che Lampard ha puntato su Abraham con risultati strepitosi. L’Inter ha fatto sondaggi, anche approfonditi, memorizzando la richiesta di contratto e la sua volontà di lasciare i Blues. Ma oggi l’Inter non è andata oltre, semplicemente si è informata, in attesa di approfondire. La motivazione è collegata a un particolare non insignificante: l’Inter vuole essere sicura dei tempi di recupero di Alexis Sanchez, che dovrebbe essere pronto proprio a gennaio, poi deciderà. Giroud aspetta, ha anche la Cina alle costole, convinto che con una prova di forza (come quella di David Luiz che decise di andare all’Arsenal, malgrado il blocco del mercato Chelsea che persiste) gli consentirebbe di liberarsi.

Kean, la fila è lunga

Raiola ha sempre tanti assi in mano, è reduce dal fantastico rinnovo Verratti-Psg da 17 milioni netti a stagione, valuterà il futuro migliore per Moise Kean. Premessa: l’Everton l’ha pagato 30 milioni, bonus compresi, la scorsa estate e non cinque anni fa. L’ambientamento non è stato perfetto, però la stagione è lunga e il ragazzo vuole esplodere a Liverpool. La Roma è il consiglio di papà Jean, che lo vorrebbe in tandem con Zaniolo. Ma, indipendentemente dai costi, alla Roma dove giocherebbe? Non al posto di Dzeko se non per farlo rifi atare, mentre Moise ha bisogno di una patente da titolare; nel 4-2-3-1 sarebbe un mezzo ibrido, senza sottovalutare la corposa concorrenza interna. Il Bologna lo aveva cercato lo scorso gennaio, però la Juve aveva deciso di non cederlo, quasi come se pregustasse una grande plusvalenza per l’estate successiva. La traccia di un ipotetico addio alla Premier resta, ma ripetiamo: per il prestito ci deve essere il placet del club che ha messo sul tavolo tanti soldi. E l’Everton oggi non ha intenzione di aprire, ma di difendere l’investimento. Il Bologna aspetterà, dopo aver memorizzato che l’attesa per Ibrahimovic potrebbe concludersi con un due di picche in mano.

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