Pagina 2 | Ibrahimovic, pressing Milan e il Bologna spera. Stand-by Napoli

Se fosse il titolo di un film, per Zlatan Ibrahimovic sarebbe “la scossa”. Perché quando vai male, hai sbagliato qualche strategia e intendi rimangiarti il tuo modus operandi (non più trentacinquenni, figuriamoci trentottenni), hai un solo modo: Ibra. E’ quanto ha pensato il Milan, con concretezza, negli ultimi giorni. E se il Bologna spera ancora, pur sapendo che Milano ha un fascino particolare per la signora Helena, la posizione del Napoli resta di stand-by alla luce delle recenti diffi coltà di classifica e gestionali.


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Ibra-Milan, Boban e Maldini vorrebbero chiudere presto

IL MILAN ATTACCA - L’incontro di mercoledì a Milano è servito a Boban, Maldini e alla proprietà per sussurrare “noi ci siamo”. Vorrebbero chiudere presto, partendo dal presupposto che Saputo per il Bologna aveva intenzione di mettere sul tavolo otto milioni fino a giugno 2021. Ibra e il suo mentore Raiola sono partiti dalla doppia cifra per diciotto mesi, il passaggio tra opzione e intesa direttamente fino al 2021 - come già spiegato - è abbastanza fittizio. E forse neanche i soldi, i due milioni in più o in meno, se vogliamo sono un problema. Ovviamente senza scendere sotto il minimo sindacale rispetto alle sfarzose abitudini del gigante svedese. Partendo dal presupposto che Ibra valuta almeno da 3-3,5 milioni il passaggio fino a giugno, per poi riversare il resto degli emolumenti sulla stagione 2020-2021. Il Milan ha fretta e tanta voglia, al punto che - pur di non vincolarlo - gli avrebbe proposto “sei mesi subito e poi decidi tu”. Massima apertura, oggi Zlatan è considerato un salvastagione più che un semplice e lussuoso salvagente. Ibra sta facendo valutazioni anche sull’allenatore: non è sfiducia nei riguardi di Pioli, ma normali riflessioni.


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Ibra-Milan, Boban e Maldini vorrebbero chiudere presto

IL MILAN ATTACCA - L’incontro di mercoledì a Milano è servito a Boban, Maldini e alla proprietà per sussurrare “noi ci siamo”. Vorrebbero chiudere presto, partendo dal presupposto che Saputo per il Bologna aveva intenzione di mettere sul tavolo otto milioni fino a giugno 2021. Ibra e il suo mentore Raiola sono partiti dalla doppia cifra per diciotto mesi, il passaggio tra opzione e intesa direttamente fino al 2021 - come già spiegato - è abbastanza fittizio. E forse neanche i soldi, i due milioni in più o in meno, se vogliamo sono un problema. Ovviamente senza scendere sotto il minimo sindacale rispetto alle sfarzose abitudini del gigante svedese. Partendo dal presupposto che Ibra valuta almeno da 3-3,5 milioni il passaggio fino a giugno, per poi riversare il resto degli emolumenti sulla stagione 2020-2021. Il Milan ha fretta e tanta voglia, al punto che - pur di non vincolarlo - gli avrebbe proposto “sei mesi subito e poi decidi tu”. Massima apertura, oggi Zlatan è considerato un salvastagione più che un semplice e lussuoso salvagente. Ibra sta facendo valutazioni anche sull’allenatore: non è sfiducia nei riguardi di Pioli, ma normali riflessioni.


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