Ibrahimovic torna in A? Presto la decisione, Raiola in arrivo

Il Milan è convinto di strappargli il sì, manca però l’accordo totale. Per questo il Bologna può sperare
Ibrahimovic© Getty Images
Alfredo Pedullà
2 min

Ora serve l’arrosto. Zlatan Ibrahimovic lo trovi ovunque: a destra (Bologna), a sinistra (Milan), al centro (se il Napoli...). Ma siccome stiamo consumando le ultime ore di novembre e occorre che trovi uno straccio di condizione (con tutto il rispetto per la Mls, ormai alle spalle), il countdown è una necessità. Forse ha ragione Mihajlovic quando dice (ieri) che prima del 10 dicembre Zlatan non scioglierà le riserve. E’ una questione di fuoco interiore, di convinzione totale e assoluta prima di scegliere la nuova alba della sua strepitosa carriera. Sarebbe un’attesa di altri dieci giorni, condizionata dal prossimo e imminente blitz di Raiola, quello probabilmente decisivo per arrivare a una soluzione.

L'ansia del Milan

Gli uomini rossoneri hanno fatto tutto quello che avrebbero dovuto e potuto. Tra l’altro rimangiandosi, per una questione di necessità, la strategia iniziale che prevedeva in modo secco, rigido e sulla carta definitivo di non puntare sugli ultratrentenni. Zlatan sarebbe un’eccezione. Al Milan farebbe comodo andare avanti per sei mesi, opzione o non opzione, lasciando il tavolo aperto per una rivisitazione del contratto la prossima primavera. Della serie: guardi cosa c’è dentro la scatola e poi decidi se ti piace davvero, il discorso serve soprattutto per tutelare Ibra. Che, intanto, chiede una cifra vicina ai dieci milioni per firmare fino al 2021, ma nello stesso tempo non chiude a un impegno temporalmente più breve. Insomma, qualche contraddizione generale c’è, aspettando una frase con poche parole (“sì, siamo d’accordo”).

Leggi l'articolo completo sul Corriere dello Sport-Stadio in edicola


© RIPRODUZIONE RISERVATA