© ANSAPARMA - Il Parma quest'anno è stato commovente per come ha saputo fronteggiare una raffica di assenze capace di smantellare interi reparti. Importante è stata, ovviamente, l'esplosione ma anche la duttilità del giovane Kulusevski e ora tutta la tifoseria crociata si interroga sul suo futuro. Da settimane ormai le voci di mercato lo vorrebbero in partenza: Inter e top club inglesi stanno facendo ponti d'oro all'Atalanta per averlo già a gennaio. Peccato che il Parma lo abbia ottenuto in prestito sino a giugno. "Se il ragazzo avesse toppato ce lo saremmo tenuti comunque fino a fine stagione", ha chiosato il diesse Daniele Faggiano "mi sembra giusto e naturale che a questo punto completi il campionato nel Parma". E da questo punto di vista sarà fondamentale il parere dello stesso Kulusevski, che in estate spiegò di aver scelto il Parma in un nugolo di altre pretendenti (tra cui il Cagliari) anche per avere la possibilità di giocare con Gervinho. Certamente l'ha sfruttata bene, questa possibilità e il Napoli ne sa qualcosa...
C'è poi da considerare che mentre lasciando partire adesso il Parma potrebbe avere un tornaconto (si parla del cartellino di Dimarco dall'Inter e di quello di Barrow dalla Atalanta) a giugno non potrà reclamare nulla. Il buon bottino di punti (24 in 16 gare) specie se corroborato da un concreto rendimento nelle ultime tre partite del girone d'andata (Brescia e Lecce in casa, Atalanta fuori) potrebbe in qualche modo spingere il Parma a lasciar partire lo svedese. Sull'altro piatto della bilancia c'è però la consapevolezza di quanto incida la forza del ragazzo nella trasformazione in positivo della squadra e del suo modo di stare in campo.