Haaland, il Milan supera la Juve: offerto super ingaggio

Maldini si supera e i rapporti con Raiola sono sempre più intensi
Haaland, il Milan supera la Juve: offerto super ingaggio© Getty Images
Alfredo Pedullà
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La storia di Erling Haaland è talmente frastagliata che merita un minimo di approfondimento. La premessa: se lo prendi a gennaio, e non a giugno, vale il principio della clausola pro Raiola (per la sessione invernale, appunto) concordata in tempi non sospetti. In questo modo, il cartellino costerebbe circa 30 milioni (commissioni comprese). Non abbiamo letto i documenti, che non sono stati pubblicizzati, ma dopo gennaio le carte si potrebbero rimescolare. E la quotazione del cartellino tornerebbe sulle vette particolarmente care al Salisburgo, almeno 70 milioni per arrivare a 80. Insomma, corsa libera. E proprio questo distinguo ha fatto scattare un’asta dagli esiti oggi imprevedibili, pur contenendo indizi significativi.

Haaland al Milan, tutte le cifre

Il club rossonero, che vuole un attaccante a ogni costo, sta contando i giorni dello stand-by di Ibrahimovic, normale che non possa restare con il cerino (oppure il due di briscola) in mano. Mandzukic sarebbe un profilo gradito, all’interno di costi eccessivi e con una carta d’identità comunque over trenta. Con il Real ci sono buoni rapporti, tuttavia andrebbero sviluppati eventuali discorsi relativi, per esempio, a Jovic (scuderia Ramadani). E così il club rossonero ha voluto sondare in modo concreto la pista relativa al norvegese che segna senza soluzione di continuità. Il cartellino non sarebbe un problema, anche se si giocasse al rialzo. Sulla proposta di ingaggio il Milan si è superato: 5,5 milioni più bonus a stagione, contratto quinquennale, un’offerta superiore a quella della Juve (tre milioni) e la volontà di correre per recuperare il tempo perduto e per non restare troppo appesi alle riflessioni di Ibra. Tra l’altro tra Raiola e il Milan ci sono rapporti sempre più intensi che presto porteranno a riaffrontare il discorso relativo al rinnovo di Gigio Donnarumma. A maggior ragione dopo l’ultima mossa, un milione in più di ingaggio (da sei a sette), almeno fin qui respinta al mittente. E con la Juve attenta alla finestra, malgrado il discorso avviato per il rinnovo di Szczesny.


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