© Getty ImagesParigi chiama, Torino risponde. L'asse Juve-Psg è sempre più caldo, la base è sempre quella formata da Emre Can e Leandro Paredes, ma la trattativa può ingrossarsi. Con un punto in comune, quello rappresentato dalla reciproca volontà dei club di arrivare a un'intesa finale. Perché la Juve vuole Paredes e il Psg vuole Emre Can, ma poi devono anche tornare i conti. A tutti.
Juve, l'obiettivo è Paredes: offerto al Psg Emre Can
La soluzione ideale sul fronte bianconero rimane quello di uno scambio alla pari, al di là di una formula che potrebbe anche essere quella del prestito con opzione di riscatto. E per quanto il Psg resti interessato al rilancio di Emre Can anche senza coinvolgere necessariamente il cartellino di Paredes, il gioco delle parti vede Leonardo puntare al ribasso sulla valutazione del tedesco rispetto a quella del centrocampista argentino: valgono entrambi tra i 40 e i 45 milioni secondo Fabio Paratici, mentre da Parigi filtra l'intenzione di abbassare il prezzo di Emre Can di almeno dieci milioni. Schermaglie, che vedono la Juve rispondere tenendo vive altre alternative (da Ivan Rakitic e Sandro Tonali), ma si tratta. E nel frattempo procedono proprio i contatti tra l'entourage di Emre Can e il club parigino, entrati nel vivo già la scorsa settimana dopo la fumata nera della scorsa estate arrivata solo il 2 settembre: scottato dagli ultimi sei mesi, il tedesco non cerca solo garanzie economiche ma soprattutto progettuali, che Thomas Tuchel sembra disposto a dargli fino a quando sarà lui in panchina. Pochi dubbi invece da parte di Paredes, che con la Juve flirta da anni e già in passato avrebbe pensato di sposare la causa bianconera salvo poi accettare la corte di Roma, Zenit e Psg: da sempre pallino di Paratici, per lui ha un debole da tempo anche Maurizio Sarri che con Paredes troverebbe allo stesso tempo un vice-Pjanic e un'alternativa di passo e qualità a Rodrigo Bentancur.
Il Psg vuole De Sciglio
La mossa di Leonardo ha anche un altro obiettivo, quello di riuscire a convincere la Juve nell'abbassare la guardia sul fronte Mattia De Sciglio. Già respinta la proposta di un altro scambio, quello con Thomas Meunier o Lavyin Kurzawa, entrambi in scadenza (il belga piace parecchio per giugno, il francese non convince per mille motivi), ora il Psg alza il pressing: margini per il «due per uno» non ce ne sono, ma tra Emre Can e Paredes ecco come Leonardo cerca di tornare alla carica anche per De Sciglio.
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