Kulusevski alla Juve: tutti i segreti e le curiosità

Svedese di origini macedoni e rivelazione della Serie A: scopriamo insieme chi è il talento del Parma (ma di proprietà dell'Atalanta) ad un passo dal vestirsi ufficialmente di bianconero
Kulusevski alla Juve: tutti i segreti e le curiosità© Getty Images
5 min

TORINO - Il suo nome è diventato un vero e proprio trend topic nelle ultime 24 ore, da quando è diventata di dominio pubblico la notizia del suo imminente passaggio alla Juventus. Parliamo di Dejan Kulusevski, inesauribile motorino di fascia (specialmente destra), autentica rivelazione di questo primo scorcio di campionato, con 4 reti (bellissime) e 7 assist messi a servizio del Parma. Di proprietà dell'Atalanta, ennesima perla tirata fuori dal vivaio orobico, è nato il 25 aprile 2000 a Stoccolma, in Svezia, da genitori di origini macedoni, Nazionale per la quale ne ha indossato la maglia in 5 occasioni (condite da 6 gol) con la formazione Under 16, pochi mesi dopo aver esordito con l'Under 15 scandinava. La scelta, poi, è ricaduta nuovamente sulla Svezia, scendendo in campo 9 volte con l'U16 (3 centri), 12 con l'U17 (altri 3), 7 con l'U19 (1) e 5 con l'U21 (3), fino al grande passo con la selezione maggiore, datato 18 novembre 2019, in occasione del match valido per le qualificazioni ad Euro2020 e vinto 3-0 contro le Far Oer (subentrato al 65').

Kulusevski, stella del calcio "grazie" ad Ibrahimovic

Ogni tanto mi saltava e io lo stendevo. Ora siamo orgogliosi del suo cammino in Serie A”, ha recentemente commentato la sorella Sandra, quattro anni più grande ed anche lei calciatrice, a dimostrazione che il pallone è un affare di famiglia. Il giovane talento svedese che ha stregato Paratici, e prima ancora Marotta, con l'Inter data per mesi ad un passo dal suo acquisto, nasce tra strade e cortili di Stoccolma. Leggenda narra che un vicino di casa, letteralmente incantato dalle qualità mostrate da un bimbo di allora appena 5 anni, corse entusiasta dalla signora Kulusevski, rivelandole una profetica frase: "Suo figlio diventerà un calciatore professionista". Il tutto assume contorni ancor più fiabeschi se si prende in considerazione la sua vera, grande passione: l'Nba. Il basket è uno sport molto popolare in Macedonia, terra con la quale Kulusevski non ha mai spezzato il proprio legame, al punto da farsi costruire un campetto in cui dilettarsi nel (raro) tempo libero. Per fortuna del calcio e, chissà, della Juve, la fama di Zlatan Ibrahimovic, unita all'ammirazione per Hazard Ronaldinho, ha superato quella nutrita nei confronti di Kobe Bryant LeBron James, facendo così abbracciare al piccolo Dejan uno sport in cui si predilige l'uso dei piedi anziché quello delle mani.

Kulusevski: look e passioni del giovane poliglotta

Di lui in campo sappiamo tutto: esterno destro, ma all'occorrenza anche sinistro, centrocampista offensivo, mezz'ala o trequartista moderno, dotato di grande progressione, che lo rende immarcabile a campo aperto, oltre che di un tiro potente e di una tecnica di base sopra la media, inserito in quest'anno solare dal The Guardian nella Top11 delle rivelazioni nei maggiori campionati del Vecchio Continente. Meno è invece quel che si sa di lui quando si toglie la divisa da gioco: timido ed introverso, Kulusevski ha due grandi passioni, la PlayStation, accantonata nel corso dell'esperienza parmigiana per un ritardo nell'installazione della rete WiFi nella sua abitazione, ed il rap afro-americano. Andando a setacciare il suo profilo Instagram, però, appare subito chiara una sua evoluzione anche nel look: felpe e pantaloni larghi e massicce collane d'oro tipiche dei cantanti hip-hop made in USA hanno fatto ben presto spazio ad uno stile più casual, metamorfosi che sarà certamente apprezzata dalle parti della Continassa. Se per le discoteche c'è l'attenuante dell'età, le 5 lingue parlate fluentemente (svedese, macedone, inglese, tedesco ed italiano) denotano un'intelligenza e delle abilità recettive che sarà chiamato a sfruttare anche sul rettangolo verde di gioco, accanto a fuoriclasse del calibro di Cristiano Ronaldo, Dybala, Higuain Pjanic.


© RIPRODUZIONE RISERVATA