Perugia, riecco Cosmi: "Allenare è un conto, allenare qui un altro. Torno a casa mia"

Show dell'allenatore in conferenza stampa, al ritorno dopo 16 anni: "Non so in quanto tempo riuscirò ad incidere, ma sono così matto che penso già ad andarmela a giocare a Napoli in Coppa Italia. Ringrazierò in eterno il presidente Santopadre"
Perugia, riecco Cosmi: "Allenare è un conto, allenare qui un altro. Torno a casa mia"© LAPRESSE
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PERUGIA - "Ringrazierò in eterno il presidente per avermi ridato qualcosa che pensavo stesse svanendo, ma ho dentro quello che lui stava cercando. Non so quanto tempo ci metterò a incidere, ma sono talmente matto da volermi andare a giocare la partita il 14 gennaio in Coppa Italia a Napoli". Comincia così lo show di un emozionato Serse Cosmi, al ritorno sulla panchina del Perugia dopo ben 16 anni. "Per me è importante essere qui, sono tornato a casa mia e mi sto rendendo conto che con il passare degli anni si fa molta più fatica a gestire l'emozione. Il presidente ha avuto coraggio e il ringraziamento sarà eterno, perchè allenare è un conto, allenare il Perugia è un altro"."Ringrazio anche a Oddo: oltre ad essere stato un mio ex giocatore è anche un amico, non mi fa partire dal penultimo posto come mi è capitato spesso, ma dall'ottavo, e questo è un fattore importante. Sono tornato qui perchè oltre ai tanti bei momenti ne ho vissuto uno bruttissimo, la retrocessione in B a Firenze. Ho avuto altre esperienze, anche belle, ma l'addio dopo quella sconfitta mi ha rovinato in tutti questi anni".

Santopadre: "Cosmi ha fatto grandi cose nella nostra storia, questo è l'anno giusto"

Insieme a mister Cosmi anche il presidente Massimiliano Santopadre: "Serse (Cosmi ndc) è tornato a casa sua. Sono felice che questa cosa sia capitata sotto la mia gestione. Ha fatto grandi cose nella storia del Grifo e credo che questo fosse l'anno giusto per il suo ritorno, sono convinto che una rosa del genere possa far bene con un allenatore come lui. La parte emotiva è importante - ha proseguito Santopadre - ma non ho mai avuto preclusioni per lui. Io non ho aspettative, se cambio allenatore e perchè non sono contento e vorrei migliorare, ma soprattutto non voglio che si perda in casa nostra, al Curi: è una cosa che mi fa stare male".


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