Lobotka, il Napoli vuole chiudere ma lo slovacco non basta

Venti milioni per il centrocampista: l'operazione ormai è ai dettagli ma il Celta Vigo non dà il via libero perché sta cercando un sostituto
Lobotka, il Napoli vuole chiudere ma lo slovacco non basta© EPA
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NAPOLI - Succede sempre così, al mercato: il giorno buono è domani o magari dopodomani. E poi avanti piano, ognuno con le proprie ragioni e semmai anche con un pizzico d’ansia, che appartiene ai comuni mortali. Stanislav Lobotka non vede l’ora di mettersi in viaggio e catapultarsi al San Paolo: glielo hanno raccontato, Hamsik su tutti, e per non farsi mancare nulla, lunedì sera si è anche collegato, s’è visto la partita con l’Inter, si è immaginato là in mezzo, a dirigere il traffico, a contenere gli avversari, semmai a spruzzare anche una sola idea che potesse servire per far luce: però non basta lui soltanto, Cristiano Giuntoli lo sa, altrimenti sarebbe semplice risistemare i cocci di una squadra che ha scoperto avere qualche lacuna, non solo tecnica ma anche caratteriale, e che per colmarla andrà cercato un esterno basso di sinistra, avendolo spiegato a Ghoulam che il suo tempo, maledizione, è scaduto, con rimpianto e anche con dolore, ricordando cosa sia stato, tecnicamente, l'algerino, prima che si infortunasse.

Lobotka ha la precedenza, ci sono contatti che resistono e reggono e il Celta Vigo ha anche spiegato che non esiste temporeggiamento strategico: la partenza dello slovacco costringe a individuare un sostituto, qualcuno a cui affidare le chiavi del progetto-salvezza, che altrimenti diventerebbe un pericolo preoccupante. Ma esiste una volontà comunque di avvicinarsi, di saldare quella differenza di due milioni di euro che non rappresenta una preoccupazione rilevante, in qualche modo si farà, e poi si procederà a rendere ufficiale un trasferimento che nei fatti viene ritenuto, ottimisticamente, nell’aria.

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