Fiorentina, Commisso: "Chiesa? Se vuole andare serve l'offerta giusta"

Il presidente viola: "Ho parlato con lui e con il padre, la situazione non è cambiata. Cutrone? E' il nostro investimento più oneroso, voglio costruire una squadra forte, ma la gente non si aspetti qualificazione in Champions o Europa League. Se dovesse andare male la colpa sarà mia, non di Pradè"
Fiorentina, Commisso: "Chiesa? Se vuole andare serve l'offerta giusta"
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FIRENZE - "Ho già visto il padre di Chiesa e ho parlato con lui e con Federico". Così il presidente della Fiorentina Rocco Commisso, ospite a Lady Radio, è tornato sulla questione dell'attaccante figlio d'arte, sempre al centro delle voci di mercato. "Il discorso non è cambiato. Federico starà con noi ma se lui vuole andare via, e ci saranno cose giuste per la Fiorentina, forse...Se andasse via? Ovvio che mi dispiacerebbe, a me dispiace mandare via qualsiasi giocatore che potrebbe essere una nostra bandiera". Poi il retroscena su Daniele De Rossi: "Pradè ha portato avanti la cosa però lui ha deciso altro. Abbiamo trattato anche Nainggolan. Io punto ad investire sui giovani per farli crescere con noi, come ha fatto la Lazio. Con Iachini ad esempio ho parlato di Dybala che lui ha fatto crescere ma per certi giocatori ci vuole tempo". Commisso non è voluto tornaer sulla riconferma estiva di Vincenzo Montella "perchè quando uno fa l'imprenditore fa tanti sbagli. L'importante è che gli sbagli siano piccoli. Iachini? E' come me, che quando facevo il calciatore, e le cose non andavano bene, mi arrabbiavo con l'allenatore che c'era. Lui deve rimotivare tutti i calciatori individualmente". "La sede della Lega di A a New York? Lo abbiamo proposto ma ancora non e' stato fatto. I presidenti qui hanno tanto potere e ognuno fa quello che vuole. Dobbiamo fare le cose piu' tutti insieme".

"Cutrone? Uno dei più grandi investimenti della Fiorentina"

"Cutrone? Lo sapevo che sarebbe arrivato, non potevo dirlo - ha rivelato Commisso -. Non l'ho ancora incontrato, stamattina farà le visite mediche. Se non sbaglio questo e' uno dei più grandi investimenti fatti dalla Fiorentina, speriamo vada bene e speriamo che non stia seduto in panchina perche' l'abbiamo pagato tanti soldi. Noi vogliamo fare una squadra piu' forte nei limiti dei nostri ricavi per accontentare anche i tifosi che fino ad adesso non sono stati accontentati. Ora stiamo lavorando su altro, dipendera' dalle occasioni del mercato e dai costi. I risultati non ci sono, dobbiamo rinforzare la squadra e ho detto a Prade' che non voglio giocatori per sei mesi. Chi viene deve stare qui per uno, due, quattro anni. Nessuno si aspettava questo campionato, fino ad oggi non ho mai visto vincere la Fiorentina al 'Franchi'. E' successo solo con la presenza del cardinale di Firenze in Coppa Italia, ecco perche' lo invito a tornare (ride ndc). Prade' non ha avuto sei mesi prima di giugno per allestire la squadra, ha dovuto fare tutto 'fast, fast, fast' e sei giocatori sono arrivati ad agosto. Se faremo male la colpa me la prendo io". Sugli obiettivi di questa stagione: "Siamo stati per cinque-sei settimane nella parte sinistra della classifica, ora siamo a destra, dobbiamo tornare a sinistra - insiste il proprietario viola - ma la gente non si aspetti quest'anno di andare in Champions o in Europa League". Ma se "sulla squadra si possono fare piu' veloce le cose, per le infrastrutture no". Il presidente viola è poi tornato sul progetto della ristrutturazione dello Stadio "Franchi": "Ho i soldi per investire nella Fiorentina ma ho bisogno di fare anche ricavi attraverso lo stadio. Fare il nuovo stadio a Bagno a Ripoli? Non credo. Prima di partire avro' un nuovo incontro con Nardella. Qui in Italia ci sono troppi 'cilindri', ognuno ha i suoi poteri. Sullo stadio credevo si andasse piu' veloce visto che ne se parla da vent'anni. Se era per me lo stadio si faceva ieri" ha concluso Commisso. (Ha collaborato ITALPRESS)


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