Fiorentina, il giorno di Cutrone: "Commisso ha creduto in me, voglio ripagare la fiducia"

L'attaccante, già in rete in Coppa Italia, è stato presentato in conferenza stampa: "Contentissimo di aver detto sì ai viola, appena c'è stata la possibilità non ci ho pensato un attimo. Io titolare? Mi guadagno il posto dando il massimo ogni giorno. Chiesa lo conosco bene, non vedo l'ora di giocare con un campione come Ribery"
Fiorentina, il giorno di Cutrone: "Commisso ha creduto in me, voglio ripagare la fiducia"
4 min

FIRENZE - "Segnare alla prima da titolare è stata una bellissima emozione, lavoro sempre al 100% per farmi trovare pronto e spero di continuare così". Patrick Cutrone torna sull'importante rete di ieri con l'Atalanta, la prima con la maglia della Fiorentina, nel giorno della sua presentazione ufficiale. "Risposta al Milan che mi ha ceduto? No, le risposte si danno in campo e io posso solo ringraziare Milan e Wolverhampton per avermi dato fiducia, nel calcio queste cose possono succedere - ha ammesso Cutrone in conferenza stampa -. Sono qui per pensare partita dopo partita, ma ho i miei obiettivi come quelli della squadra. Voglio migliorarmi in tutto e darò il massimo per farlo. Pradè mi chiama bomber? Bello sentirlo, è un onore e cercherò di farmi chiamare così il più spesso possibile. Sono tornato in Italia sia per riconquistare la Nazionale che per avere una nuova sfida dove dimostrare che posso far bene. Il Wolverhampton non aveva più fiducia in me e appena ho sentito parlare di Fiorentina ho detto subito di sì, una scelta che mi ha reso contentissimo".

Su Vincenzo Montella, allenatore che lo ha lanciato nel Milan, appena esonerato dalla panchina viola: "Lo ringrazio perchè mi ha fatto esordire, ma sono contento di lavorare con Iachini, molto bravo con i giovani e con la squadra". Sabato la Fiorentina affronterà il Napoli di quel Gattuso che "ha avuto fiducia in me al Milan, poi ha fatto delle scelte che devo accettare, ma mi hanno fatto crescere. Sarà una gara difficile in uno stadio difficile, ma siamo una bella squadra e possiamo farcela". Sul neo compagno di squadra Federico Chiesa, Cutrone ha spiegato che "le sue doti le conoscono tutti, sono sicuro che farà bene. Lo conosco dai tempi dell'U21, ma ci sono anche calciatori bravi come Vlahovic o Boateng, conoscendoci meglio tutti potremo fare il massimo per la squadra". Poi il ritorno sull'esperienza inglese che "mi ha fatto imparare tanto anche a livello umano. Lo stile di gioco lì è diverso, ma ho imparato meglio una nuova lingue e un'altra cultura. Perchè la maglia numero 63? E' l'anno in cui è nato mio padre, gli ho dedicato anche il gol di ieri perchè mi sta vicino e mi sopporta". "Commisso? E' una persona bellissima, ma soprattutto genuina, sono felice che lui e la Fiorentina abbiano creduto in me e spero di ripagarli, qui c'è un bel progetto di squadra.  Mi paragonano a Pippo Inzaghi? Qualche gol l'ho fatto (ride ndc), è un onore, ma resto con i piedi per terra. Non penso ai paragoni con i grandi attaccanti, qui hanno giocato gente come Batistuta, che è un'icona, o Gilardino, penso solo a fare il meglio per la squadra segnando più gol possibili. Mi metto a disposizione di Iachini per qualunque decisione, posso stare anche in porta, mi basta giocare".

"Cosa chiede Iachini agli attaccanti? Aiutare la squadra e non restare solo su ad aspettare il pallone. A me piace farlo e mi ha detto anche di attaccare lo spazio, oltre a sacrificarsi come tutti". In viola Cutrone trova Ribery, che definisce "un campione straordinario. L'ho conosciuto dopo la partita di ieri e non vedo l'ora di poter giocare con lui. Io una guida per i compagni? Serve farsi voler bene volendo bene a tutti. Sono uno che sta attento a questo e ci tengo, ma chiamare i compagni in campo fa parte del mio carattere. La concorrenza qui è importante, non penso ad essere titolare e penso a guadagnarmi il posto ogni giorno" ha concluso Cutrone.


© RIPRODUZIONE RISERVATA