Inter, Moses più complesso di Spinazzola

Affare legato a un check medico: l’anglo-nigeriano del Chelsea in prestito al Fenerbahçe deve essere visitato per l’ok
Inter, Moses più complesso di Spinazzola
Andrea Ramazzotti
2 min

Saranno le sue condizioni fisiche a stabilire se Victor Moses indosserà la maglia dell’Inter. Con l'affare legato a Spinazzola che è saltato, adesso è il nigeriano di passaporto inglese la principale opzione per la fascia. Prima di chiudere la trattativa, però, i dirigenti nerazzurri vogliono garanzie sullo stato di salute dell’esterno di proprietà del Chelsea che la scorsa estate è andato in prestito al Fenerbahce. In Turchia finora ha giocato poco, non per scelta tecnica, ma a causa di due seri infortuni a un flessore. E siccome la dirigenza e Conte cercano un giocatore pronto, non daranno il via libera all’arrivo di Moses se non sarà in grado di giocare in tempi brevi.

Moses, visite mediche "preventive"?

Ecco perché anche in questo caso i test medici assumeranno un’importanza notevole, ma la situazione potrebbe essere ancora più complicata rispetto alla vicenda Spinazzola-Politano. Perché? Perché le società coinvolte in questo caso sono tre ovvero Inter, Chelsea e Fenerbahce. I turchi sono disponibili a restituire il calciatore ai Blues e a risparmiare un ingaggio importante, ma a quel punto il Chelsea vorrebbe garanzie sul fatto che Marotta e Ausilio lo acquistino per non ritrovarselo di nuovo a Cobham e dover pagare lo stipendio. L’Inter dal canto suo non intende impegnarsi a… scatola chiusa. Le diplomazie sono al lavoro per individuare una soluzione (visite "preventive"?). Il giocatore dal canto suo preme per ritrovare il suo “maestro” e rilanciarsi.

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