Juve, Raiola "libera" Pogba: "Vedremo in estate"

L'agente spinge il francese lontano da Manchester: "Dobbiamo capire se Paul sia ancora nei piani dello United e viceversa"
Juve, Raiola "libera" Pogba: "Vedremo in estate"© EPA
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MANCHESTER - Questione di ambizioni. È questo, secondo Mino Raiola, il terreno su cui si gioca la partita che riguarda il futuro di Paul Pogba. La scorsa estate l'agente italo-olandese aveva provato a portare via il centrocampista francese dal Manchester United, alla fine l'ex bianconero è rimasto ma la sua annata, contraddistinta da vari problemi fisici, è stata tutt'altro che felice. E le voci di un addio a giugno tornano attuali. "Oggi Paul non è felice perché non sta giocando, visto che sta recuperando dall'operazione - si limita a dire Raiola agli inglesi di 'Sky Sports News' - L'ho visto tornare al Manchester United quando la gente non pensava che tornasse anche se si tende a dimenticarlo, si tende a immaginare che fosse l'unico club che lo voleva ma in realtà è Paul che ha scelto lo United. Ma è sotto gli occhi di tutti che le ambizioni di club e giocatore non stanno coincidendo in questi ultimi anni. Vediamo in estate se Paul è ancora nei piani del Manchester e se il Manchester è ancora nei piani di Paul". Raiola, nelle scorse settimane, ha fatto arrabbiare Solskjaer definendo lo United un club "fuori dalla realta'", che avrebbe "rovinato anche Maradona, Pelé e Maldini".

Pogba, Raiola rimanda tutto all'estate

"Sono state forse parole un po' forti ma quello che volevo dire è che lo United ha bisogno di capire bene il proprio progetto. Il mio rapporto col club è buono, èun rapporto professionale e onesto. Non ho mai parlato con Ole ma mi dicono che sia una persona fantastica. Anche il mio rapporto con l'ad Woodward è trasparente e sincero, ci diciamo l'uno con l'altro cosa ci piace e cosa no". Pogba, fra l'altro, è in scadenza nel 2021 e se la società dovesse proporgli un rinnovo, non è detto che arrivi un no, anche se le ipotesi Real Madrid e Juve restano più che concrete. "Il mio lavoro è ascoltare. Dio mi ha dato due orecchie e una bocca per cui è meglio alle volte ascoltare che parlare - replica Raiola senza sbilanciarsi troppo - Mi aspetto che i miei giocatori siano felici e che lo siano i loro club, è questo il mio lavoro. Non voglio entrare in quello che succedera' in estate, per ora Paul ha bisogno di rimettersi in forma e il mio compito è provare a fare felici, se possibile, entrambe le parti. Se poi una delle due non lo è, ci sono altri modi per risolvere le cose". (in collaborazione con Italpress)


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