<p>Cucurella, Jovic e Loren nel mirino del Napoli</p>

L’esterno del Getafe nuovo Callejon. Il serbo del Real seguito da Giuntoli proprio come il talento del Betis
Cucurella, Jovic e Loren nel mirino del Napoli
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Antonio Giordano
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Tagsnapoli

NAPOLI - Tutte le strade, o quasi, portano in Spagna: e conducono, ora, verso Madrid o Siviglia, nell’Olimpo o anche all’estrema periferia. E sono scorciatoie battute ripetutamente, nell’ultimo decennio, del quale qualcosa è rimasto, anzi tanto. Tutte le idee, più o meno, conducono lì, in quel macrocosmo nel quale il calcio ha affinità elettive, dove il talento nasce oppure si adagia: e quando questo viaggio è cominciato - senza però che se ne rimanesse abbagliati da Victor Ruiz - Napoli ha perlomeno cominciato ad annusare l’aria, che Benitez gli avrebbe spruzzato poi in casa. Oggi ci sono Cucurella (al Getafe, che sta per Madrid), Luca Jovic (ch’è serbo ma vive con il Real), e anche Moron (andaluso per passaporto calcistico): e sono tre tentazioni che restano lì, in attesa che il mondo torni ad essere quello ch’è stato o a somigliargli e che un pallone, rotolando, riconsegni alla normalità, anche quella un po’ noiosa del mercato.

CHE COLPO - La Spagna a Napoli prende forma con Rafa Benitez, che va a bussare a Valdebebas, alla Ciudad del Real Madrid, per acquistare con pochi spiccioli (8 milioni e ottocentomila euro), Josè Maria Callejon, un affare enorme, visti i risultati del settennato. Ma in quell’anno (2013-2014), arrivano anche Albiol, il ministro della Difesa, e Pepe Reina, l’autorità costituita, oltre al pipita, ch’è sudamericano ma comunque viene acquistato (e per 38 milioni) mentre è di blanco vestito.

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