Chiesa ancora alla Fiorentina: adesso è più facile

Lo stop e il rinvio di Serie A ed Europei, oltre all'attivismo di Commisso, saranno decisivi. Rinnovo vicino, con un patto: Federico non sarà ceduto fino al 2021
Chiesa: 3 pali/traverse© LAPRESSE
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FIRENZE - Per tutti è tempo di riflessioni. Non manca certo il tempo. Allora uno sguardo alla propria vita e al possibile futuro. Ed è quello che sta facendo Federico Chiesa e con lui i giocatori dal cuore viola. Tema della riflessione: meglio andare a cercare spazio nei nuovi club che nasceranno dopo lo tsunami del Coronavirurs oppure credere al progetto di Rocco Commisso? È da questa riflessione che nascerà la Fiorentina di domani. E quindi è oggi che si gioca quel che succederà. Una cosa è certa: questa riflessione riguarderà Vlahovic, Milenkovic, Castrovilli, Cutrone, ma principalmente proprio Chiesa. Il motivo è semplice, è lui il punto di riferimento, l’asso nella manica di Rocco Commisso. Può essere il vuoto a perdere oppure il capitano della rinascita viola. È potenzialmente lui il Magnifico. E le riflessioni di Chiesa potrebbero diventare davvero l’onda sulla quale i talenti del club saranno chiamati a surfare. Federico come il leader del grande patto: una squadra che rinasce scommettendo su se stessa e sul sogno di un calabrese emigrato negli States e che ha dimostrato che con i sogni ci sa fare.

Chiesa riflette, pensa, ripensa, ma presto dovrà decidere. Che la situazione sia profondamente cambiata dalla passata estate è chiaro. Erano i giorni della valutazione di 60 milioni di euro, delle proposte di ingaggio conseguenti (anche oltre 5 milioni netti a stagione), adesso si parla della botta economica di tutto il mondo del calcio, del possibile taglio degli stipendi, di un campionato europeo rimandato al 2021, idem l’Olimpiade. Premesso che Federico ha dato al denaro una giusta importanza e che l’ambizione calcistica riveste un ruolo fondamentale, è ovvio che il ragazzo veda l’Europeo come un traguardo fondamentale. E allora, per arrivarci, meglio giocare protetto da Firenze o tentare il grande volo in uno dei club che non fanno mistero di tentarlo? Sente di avere più chances a casa, oppure pensa che la spinta di un grande club lo favorirebbe? Ma nel grande club avrebbe il giusto spazio per farsi scegliere ancora da Roberto Mancini? Eccolo il cuore della riflessione. E questo, appunto una sana ambizione che conta di più della parte economica. Un compromesso potrebbe arrivare con un prolungamento minimo, dunque fino al 2023, con adeguamento di stipendio e la promessa evidente di restare ancora insieme, almeno un altro anno.

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