BARCELLONA - Trofei e botti di mercato. Su queste basi, finora, ha fondato i suoi due mandati presidenziali il numero uno del Barça, Josep Maria Bartomeu, e il piano, a maggior ragione, verrà rilanciato ora che regna la massima confusione nel club blaugrana, tra ammutinamenti di alti dirigenti e scandali social. E se i titoli non te li può assicurare neppure Leo Messi, specie adesso che non è ancora stata fissata neppure una data per la ripartenza di Liga e Champions, la certezza di riportare dalla sua parte i soci elettori, in vista delle prossime elezioni previste per la tarda primavera del 2021, può essere riconquistata esclusivamente attraverso i grandi acquisti estivi. Di qui la determinazione da parte di Bartomeu di regalarsi le ultime istantanee con le strette di mano a Lautaro Martinez, Saul e, magari, anche Neymar, prima cedere il posto a un erede della sua fazione - lui non potrà più candidarsi - ed evitare, così, la scalata di uno dei tanti oppositori.