Fiorentina, piace la coppia Malinovskyi-Fares

A subire il restyling più grande sarà il reparto di centrocampo: occhi sul gioiello dell'Atalanta e l'esterno della Spal, ma Pradè segue anche altri profili
Fiorentina, piace la coppia Malinovskyi-Fares© LAPRESSE
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FIRENZE - La prima certezza è l’arrivo in viola, non appena il campionato sarà finito, di Sofyan Amrabat (23 anni), rimasto in prestito al Verona. E’ quanto mai probabile il non riscatto di Milan Badelj, che ha dovuto fare i conti anche con qualche problema fisico di troppo, coinciso per altro con l’arrivo di Beppe Iachini sulla panchina viola. E’ stato l’allenatore marchigiano a spostare Erick Pulgar in cabina di regia, a smistare palloni e trasformarsi nel fosforo della sua squadra. E il presidente Commisso, in tal senso, vuole rilanciare ancora, tanto che il club viola continua a tenere un occhio vigile sul mercato, anche senza conoscere - come tutti gli altri - i tempi delle prossime finestre dedicate alle compravendite. Non è un caso, però, che nel mirino di Pradè siano tornati nomi noti, da Ruslan Malinovskyi, ucraino (26) dell’Atalanta che ha confessato come i viola fossero sulle sue tracce già l’estate scorsa, quando ancora vestiva la maglia del Genk, a Mohamed Fares (24), franco-algerino della Spal appena rientrato dopo l’intervento al legamento crociato del ginocchio. Si punterà su di lui soprattutto se Dalbert dovesse far ritorno all’Inter, al termine del prestito secco di quest’anno. 

La metamorfosi

La sfida, che potrebbe iniziare già in questa coda di stagione, una volta acquisito il traguardo della matematica salvezza, sarà piuttosto quella di lavorare sulla metamorfosi tattica di Kevin Agudelo, il colombiano preso dal Genoa a gennaio su cui Pradè ha detto di aver intravisto le potenzialità di David Pizarro, uno che in carriera ha fatto anche il trequartista salvo poi individuare nella bassa mediana il fazzoletto di campo preferito. Agudelo, che dal suo arrivo a Firenze è riuscito a mettere insieme un pugno di minuti, incluso il recupero nella gara (persa) contro la Juventus, non ha avuto dubbi nell’accettare la sfida viola. Sa di dover lavorare per provare anche solo ad avvicinare l’intelligenza tattica del cileno, ma non ha avuto paura nell’alzare l’asticella.

Casting continuo

Pur non mancando interpreti e soluzioni, anche col ritorno alla Lazio di Badelj, ecco che Pradè e Barone continuano a restare vigili. Certo, c’è da capire come evolverà il [...]
   

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