Mertens compie 33 anni, futuro in bilico: ecco tutte le squadre che lo vogliono

Il campione belga del Napoli indeciso se restare con Gattuso o provare altre strade in Italia o all'estero: ecco tutti i club pronti a fare carte false per convincerlo
Mertens© Getty Images
Antonio Giordano
4 min

Dice trentatré: e lo fa con quello sguardo un po’ scugnizzo, che si porta dentro dalla nascita, «casualmente» avvenuta a Lovanio, perché quelli come Mertens hanno dentro di sé qualcosa di tipicamente napoletano. Trentatré anni e non sentirli - e ci mancherebbe - in una vita calcistica che è divisa in due, c’è un prima e c’è un dopo, c’è un esterno (un’ala, come si diceva una volta) e poi c’è un centravanti. Però trentatré anni che si festeggeranno sottovoce, perché non è il tempo giusto per lasciarsi andare come sarebbe giusto per un uomo un po’ ragazzo, e anche perché c’è un velo di mistero da squarciare, ed ancora non c’è stata l’occasione per farlo. [...]

L'offerta choc del Napoli a Mertens

Il Napoli attende una risposta, dopo il pranzo del primo marzo, sulla terrazza del «Vesuvio» in compagnia di De Laurentiis, che gli ha fatto una proposta economicamente «indecente» per la sua età: due milioni di euro alla firma, quattro milioni e mezzo netti per le prossime due stagioni, poi una serie di bonus da cinquecentomila tra gol segnati, qualificazioni in Champions ed eventualmente scudetto. In totale: dodici netti, che si raddoppiano per il lordo. Mertens non ha firmato, ha preferito riflettere e sta ancora lì a meditare, dopo aver lasciato scivolare via il corteggiamento dei francesi del Monaco e anche quello degli inglesi del Newcastle, dopo aver scoperto che anche il Milan si sistemerebbe in fila per capire se eventualmente fosse possibile.

Tutte le possibili destinazioni di Mertens

Restano, e mica tutt’altro che defilate, il Chelsea, che è una invitante nuova scelta di vita, e l’Inter, che ha uno suo fascino indiscutibile ma che rappresenta anche un tormento, perché Mertens in Italia non vorrebbe restare, se non con una sola maglia, quella del Napoli. La tentazione dei «blues» è forte, non viene alimentata semplicemente dalle condizioni economiche (sono più o meno simili a quelle prospettate da De Laurentiis) ma inducono ad avvertire sensazioni inedite ispirate dalla possibilità di giocare in Premier League, in un campionato seducente, in un club che ha tradizioni indiscutibili ed allenato da Frank Lampard, una leggenda di quel macro-universo che rappresenta un richiamo consistente. L’Inter si è sistemato sulla riva di questo mercato che ancora non scorre come al solito, che procede sotto acqua, perché altre sono le priorità del mondo del calcio: intanto, osserva, e sa bene che verrà informato o che comunque saprà. 


© RIPRODUZIONE RISERVATA