"Arthur, ecco perché ha detto no alla Juve: sarebbe un passo indietro"

Il Mundo Deportivo spiega le motivazioni alla base della scelta del regista brasiliano di non muoversi da Barcellona
Arthur© Getty Images
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BARCELLONA (Spagna) - Alla base del "gran rifiuto" di Arthur alla Juventus ci sarebbe l'idea di vedere la società torinese "un passo indietro" rispetto al Barcellona: non tanto da un punto di vista qualitativo, perché in Spagna c'è piena consapevolezza di come i bianconeri siano prepotentemente tornati nell'élite del calcio mondiale, quanto da uno tecnico-tattico, coi blaugrana ritenuti il club ideale per le proprie caratteristiche, cui si somma il non trascurabile particolare dei legami affettivi, con compagni, dirigenti, tifoseria e, più in generale, con la città: sarebbero queste, stando a quanto riportato da El Mundo Deportivo, le motivazioni alla base della scelta del regista brasiliano, che rischia di far saltare il trasferimento in Catalogna di Miralem Pjanic

Arthur e il paragone con Xavi e Iniesta

Arthur Melo, scrive sempre il quotidiano iberico, considera la Liga un campionato più idoneo alle proprie caratteristiche rispetto alla Serie A, dove potrebbe invece veder ingabbiato il proprio talento. L'essere stato paragonato a Xavi ed Iniesta nella sicurezza che mostra nella gestione del pallone, inoltre, avrebbe maturato in lui la convinzione di poter fare la storia del Barcellona. A questo si sommano infine la protezione che gli garantisce Busquets e l'estro di Messi, che considera il numero uno al mondo, come fonte d'ispirazione. 


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