Fiorentina, Pradè: "Chiesa ancora con noi? Dipende da lui"

Il ds viola: "Se qualcuno non è contento basta dircelo, ma finora nessuno ce lo ha comunicato. Per Castrovilli ci sarà la maglia numero 10"
Fiorentina, Pradè: "Chiesa ancora con noi? Dipende da lui"
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FIRENZE - "Chiesa? Sarebbe un grande onore per noi se restasse ancora alla Fiorentina, ma bisogna essere in due. Il presidente lo ha ribadito e il calciatore sa bene quanto è apprezzato dal nostro club. Ma alla fine dipenderà da lui". Così il direttore sportivo della Fiorentina Daniele Pradè ha commentato la situazione di Federico Chiesa ai microfoni di Radio Rai 1. Oltre a lui, però, ci sono anche Dusan Vlahovic e Patrick Cutrone: "Vogliamo tenere tutti i calciatori che abbiamo - ha sottolineato - poi se uno non è contento viene in sede e ce lo comunica. Ma fino ad ora non è venuto nessuno. Questa è una società che vuole diventare un punto d'arrivo, non di partenza". Un desiderio testimoniato dal fatto che la Fiorentina "ha speso 70 milioni a gennaio, dimostrando la volontà di crescere. Kouame e Amrabat li abbiamo già presi per la prossima stagione e per noi è un vantaggio: gran parte del mercato l'abbiamo già completato".

"Per Castrovilli c'è la numero 10. Iachini? Siamo contenti del suo lavoro"

Su Gaetano Castrovilli, altro pezzo pregiato della rosa viola: "Ha nell'umiltà il suo punto di forza - ha rivelato Pradè - è un ragazzo semplice e perbene, ma anche un centrocampista moderno che gioca a testa alta e sa muoversi tra le linee, cosa che sanno fare in pochi. Per lui pensiamo alla numero 10". Su mister Beppe Iachini, dopo le voci che vorrebbero un cambio di guida tecnica, Pradè ha spiegato: "Siamo molto contenti del lavoro che ha fatto e ribadisco che è lui il nostro allenatore. Ora vedremo le 12 gare che rimangono e poi ci siedermo intorno ad un tavolo per valutare il futuro. Beppe (Iachini, ndr) ha capito benissimo il nostro discorso. Questa parte finale di campionato è importante per tutti". 

"Nuovo stadio? Sarebbe importante per tutta l'Italia, siamo indietro"

Sulla questione del nuovo stadio, tanto cara al presidente Commisso. "Non voglio parlare di questa situazione, perchè io faccio calcio e di questo se ne occupano Commisso e Joe Barone, ma dico solo che per la Fiorentina è importantissimo avere un impianto di proprietà, una casa tutta nostra. Non a caso abbiamo investito tanti soldi per il centro sportivo. Un nuovo impianto sarebbe importante per tutto il calcio italiano, siamo in ritardo rispetto agli altri paesi". Poi la chiosa su Commisso: "Vive di entusiasmo e a Firenze ne ha portato tanto. Vuole investire e allestire una squadra competitiva" ha concluso.


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