Setien: "Arthur alla Juve? Il Barcellona non mi ha detto niente"

L'allenatore blaugrana in conferenza stampa: "Anche se dovesse andare via, dovrà dare il massimo fino alla fine. Assurdo credere che ha già nella testa i bianconeri"
Setien: "Arthur alla Juve? Il Barcellona non mi ha detto niente"© Getty Images
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Arthur è a un passo dal diventare un nuovo giocatore della Juventus, le conferme arrivano dappertutto. Dalla Spagna addiruttura fanno sapere che nel weekend il brasiliano sarà a Torino per le visite mediche. Nonostante sia quasi tutto definito per lo scambio con Pjanic, Quique Setien, allenatore del Barcellona, non guarda al mercato e contro il Celta Vigo in Liga potrebbe dare ad Arthur una maglia da titolare. "Conto su di lui, contro il Celta può giocare" ha detto in conferenza stampa. Un po' come ha fatto Sarri parlando di Pjanic, anche il tecnico bluagrana continua a pensare al campo e a considerare Arthur come un giocatore del Barça per il finale di questa stagione.

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Setien: "Arthur non ha la testa alla Juve"

Setien ha aggiunto: "L'importante è che Arthur non si faccia condizionare e che dia il massimo in campo. Testa già alla Juventus? È assurdo. La realtà è che qualsiasi giocatore si trovi in una situazione del genere deve tenere sempre in mente che la stagione non è finita e che rimangono partite importanti da giocare. Tutti vogliono finire al meglio, lasciare un buon ricordo e vincere qualcosa. Mi aspetto professionalità e responsabilità da parte dei calciatori fino all'ultimo giorno".

Setien: "Arthur via? Non mi hanno detto niente"

"Da quando è con me, ha sempre dimostrato molto interesse nel fare ciò che gli chiedevamo. Forse gli è mancata la continuità. Non è facile cambiare in un calciatore cose che altri allenatori hanno detto di essere buone. Come faccio a gestire Arthur sapendo che se ne sta andando? Il club non mi ha detto che se ne sta andando e anche se lo avesse fatto continuerà comunque con noi fino all'ultimo allenamento. Se succede, cercherò di convincerlo che deve lasciare un buon ricordo. La cosa più importante è essere onorato fino all'ultimo giorno e sono convinto che lo farà. Non parlo di ipotesi. Date le circostanze, non chiedo troppe spiegazioni. Devo concentrarmi e non sfinirmi in cose che non si sa se accadranno".


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