Pogba-Juve, il caso social e le parole misteriose di Dybala

I tifosi della Juve si scatenano, il ritorno del centrocampista francese resta un sogno
POGBA IN ARRIVO ALLA JUVE Paul Pogba, centrocampista francese di 29 anni in uscita dal Manchester United. Il club bianconero ha chiuso da tempo la trattativa con il giocatore ed è pronto a riabbracciarlo dopo l'esperienza vincente a Torino tra il 2012 e il 2016. Si attende solo l'annuncio ufficiale ma non c'è più alcun dubbio: il Polpo tornerà alla Juve.© ANSA
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TORINO - Basta una parola stampata in un emoji e si scatena l'inferno. È successo nella serata di mercoledì su Twitter, il profilo spagnolo della Juventus ha caricato un video celebrativo dei gol di Paul Pogba accompagnandolo con una didascalia che è stata fraintesa dal popolo bianconero: «Back Paul Labile Pogba», poi una fiamma, l'hashtag di ordinanza «Forza Juve» e il richiamo al profilo del calciatore francese. Ecco, quel simbolo «back» con tanto di freccetta è stato quello che ha portato a fraintendere il tweet.

Tweet Juve su Pogba, arrivano le scuse

Ma Pogba in questo momento non è pronto a tornare indietro, non lo è ancora magari o forse non lo è più, chissà. Di sicuro l'intenzione della Juve non era quella di lanciare un indizio di mercato. Tanto che poi è stata necessaria una rettifica in lingua spagnola che riprendeva anche il post originale: «Back è inteso come Throwback (ritorno al passato, ndr). Volevamo solo ricordare i gol di un nostro ex calciatore. Non pensate altro!», poi un'altra emoji, quella delle mani unite in segno di scuse. 

Le parole misteriose di Dybala

Il tutto in una serata che già vedeva Twitter impazzire per una frase detta da Paulo Dybala su un altro social, Twitch, che in molti hanno inteso come un riferimento proprio all'amico Paul: «Quello che ho notato è che ho parlato con tanti ex compagni che molte volte quando vanno via, hanno tanta voglia di tornare. Non succede a tutti perché ci sono tanti giocatori che cambiano squadra ma spesso te lo dicono perché ti trovi bene, ti trattano bene, perché ti abitui a vincere, che poi alla fine è la cosa più bella ed è per quello che giochi. La nostra mentalità vincente è così». Nomi, però, Dybala non ne ha fatti. Anche se a Pogba mercoledì sera saranno fischiate le orecchie più del solito. 

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