Bologna, Santander prepara le valigie: Cina o Nord Europa

Il paraguaiano non sarà l'unico attaccante a salutare: anche Skov Olsen lascerà i rossoblù per andare a farsi le ossa in prestito
Bologna, Santander prepara le valigie: Cina o Nord Europa© FOTO SCHICCHI
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BOLOGNA - Sabatini e Bigon hanno le idee chiare, chi serve rimane, il resto è stato materiale da consegnare agli almanacchi. Il prossimo con la valigia in mano è Federico el Ropero Santander. Forse non un flop, ma nemmeno uno da top nella classifica dei giocatori rossoblù. Amato a prescindere, a Santander tributarono cori sulla fiducia. "Che ce frega di Ronaldo noi c’avemo Santander". Da lì agli sbuffi per i troppi gol sbagliati è stato un attimo (lungo due stagioni). Bene l’anno scorso, quest’anno Santander non ha convinto Sinisa. Chance di restare? Poche. Comanda il mercato, se il Bologna non troverà un uomo adatto se lo terrà. Ma è difficile. Santa ha richiami in Cina, qualche piccola sirena nel Nord Europa, dove già giocava (al Copenaghen), ma anche qualche chance in club da salvezza. Saputo l’aveva detto: il mercato passa dalle cessioni. Una di queste è Santander. L’anno scorso ci aveva già provato lo Jiangsu Suning, poi la trattativa non era decollata. Questa volta potrebbe essere quella buona.

Uscite, ancora uscite. Di prestito, invece, si è parlato per Skov Olsen. Il ragazzino danese che doveva fare scintille è stato meno efficace di un mortaretto. Mihajlovic crede in lui, ma potrebbe anche decidere di mandarlo a rinforzare (più il carattere che la tecnica) da qualche parte. Altra uscita è quella di Nicola Sansone. L’esterno rossoblù può essere la vera carta del mercato. Per ora non ci sono sirene, né club all’orizzonte. Certo è che Sinisa da lui si aspettava di più, almeno il doppio. Il Benevento potrebbe provare a cercarlo, ma la pista non sembra più calda, non abbastanza.

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