BENEVENTO - Le linee guida le ha tracciate Pasquale Foggia, insieme a Pippo Inzaghi e al presidente Vigorito. Idee chiare su cui porre le basi del Benevento che dovrà difendere la serie A appena conquistata. La squadra giallorossa non ne ha mai fatto mistero: vuole ripartire dal fantastico gruppo che ha dominato il campionato di serie B. Certo, qualche sacrificio sarà nell'ordine delle cose, perchè la lista “over” imposta dalla A è fatta di numeri freddi, non di sentimenti. Sono solo tre i giallorossi ad avere il contratto in scadenza: Gori, Maggio e Gyamfi. Con i primi due c'è già un accordo di massima, il ghanese, ormai beneventano d'adozione, potrebbe invece finire in prestito in B. E' evidente che l'arrivo di Kamil Glik accende i riflettori sul parco dei difensori centrali: oltre al polacco il Benevento ne ha in forza altri cinque, Caldirola, Barba, Tuia, Antei e Volta. Senza voler precorrere i tempi, sembra difficile che possano rimanere tutti.
Rinforzi in ogni reparto
Lo ha ripetuto più di una volta Foggia: «Proveremo a rinforzare tutti i reparti». Gli sforzi maggiori per il momento si sono concentrati in attacco: con la partenza anticipata di Coda, sono rimasti solo Gabriele Moncini e Marco Sau, oltre al “baby” Di Serio (2001). Il sardo ultimamente ha arretrato il suo raggio d'azione, pur riuscendo a mostrare sempre le sue doti di goleador (13 gol senza rigori), per cui ad Inzaghi serviranno almeno due attaccanti di un certo peso in avanti. Uno potrebbe essere [...]
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