Da Chiesa a Kouamé, le strategie della Fiorentina

Fede deve molto a Iachini. Milenkovic blindato, nel mirino c'è Cistana. Piatek è l'obiettivo per l'attacco, si sogna anche Milik
Da Chiesa a Kouamé, le strategie della Fiorentina© Getty Images
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FIRENZE - A nove giorni dalla partenza della nuova stagione (la squadra si radunerà a scaglioni tra il 21 e il 22 agosto), ecco nove domande per decifrare le strategie della Fiorentina 2020-21.

2) Nodo Milenkovic: il difensore serbo è corteggiato dal mercato, il suo contratto scade nel 2022. Quale il suo futuro?
Il serbo è arrivato a Firenze nel luglio 2017, fu Corvino a scovarlo. Il suo saper essere un vero e proprio jolly, centrale granitico, laterale basso in grado di coprire e spingere ma anche un ariete in elevazione (3 dei 5 gol realizzato in campionato nella stagione appena chiusa sono arrivate con questo fondamentale), lo ha reso tra i più appetiti dal mercato, italiano (vedi Milan) ed estero (anche Atletico Madrid). La volontà dei viola è quella di prolungare l'accordo, c'è da trovare il giusto punto d'incontro. Iachini, che con Milenkovic e Pezzella ha costruito gran parte della solidità difensiva del post lockdown, spera di avere entrambi i suoi titolari anche alla fine del mercato. Serve piuttosto un elemento da integrare nel gruppo, uno alla Andrea Cistana (23) del Brescia.

7) Quale futuro per Chiesa?
Federico ha un contratto fino al 2022. Di possibili pretendenti se ne sussurrano tante, dalla Juventus all’Inter fino al Manchester United, ma fin qui nessuno avrebbe fatto mosse ufficiali, nonostante l’apertura di Commisso ad una eventuale cessione. Ha giocato l’ultima partita, lo scorso 2 agosto, con la fascia da capitano stretta al suo braccio per la prima volta dall’inizio della stagione e con Iachini ha instaurato un ottimo rapporto. E’ con lui che ha raggiunto quota 10 gol in A.

8) La Fiorentina ha bisogno di un bomber capace di arrivare in doppia cifra per farsi cinica davanti. Quali i potenziali candidati?
C’è Kouame, che nei pochi minuti avuti a disposizione, dopo l’infortunio al crociato, ha comunque provocato un autogol (di Lyanco, col Torino) e segnato una rete, a Ferrara con la Spal. Ma l’idea è quella di inserire in rosa un profilo alla Piatek (25), uno che col Genoa ha segnato in ogni modo, salvo poi non riuscire a riconfermarsi al Milan prima e all’Hertha Berlino poi. Commisso lo aveva annotato sul suo taccuino già lo scorso gennaio. Milik (26) è ad un passo dalla Juventus, è vero, ma comunque resta tra i profili sotto osservazione.

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