Boniek esclusivo: "Fiorentina, Piatek è una garanzia"

L'ex Juve e Roma, ora vertice della Federcalcio polacca, garantisce sull'ex Milan: "Gestita male la prima crisi in Italia, ma lui ti assicura i gol. Milik? Può giocare in qualsiasi club al mondo. I polacchi hanno fame e lottano"
Boniek esclusivo: "Fiorentina, Piatek è una garanzia"© EPA
3 min

FIRENZE - Zibì Boniek, i viola per l’attacco pensano a Krzysztof Piatek. Scelta giusta?
"È un grosso attaccante. Ha avuto un momento di difficoltà, è vero, ma niente di diverso rispetto a quanto succede in quasi tutte le situazioni sportive. Quella sua prima “crisi” (di fatto, dopo il passaggio al Milan dal Genoa, con un’avventura in rossonero durata appena 12 mesi, ndr) secondo me, è stata gestita male. Piatek resta un centravanti molto valido, di quelli capaci di garantire sempre un buon bottino di gol".

Tra gli “osservati speciali” della Fiorentina c’è anche Arkadiusz Milik, oggi al Napoli, corteggiato da Juventus e Premier League.
"Con la fiducia dell’allenatore, Milik può fare le fortune di ogni squadra. Arek è un attaccante capace di giocare in qualsiasi squadra al mondo, ci ho parlato ma non entro nel dettaglio. Si chiacchiera da troppo tempo del suo futuro: di certo le sue qualità tecniche non hanno bisogno di sponsor".



In questa estate, il vento dell’est ha acceso i riflettori proprio sul calcio polacco. A Pradè, che ai tempi della Samp ha fatto conoscere all’Italia Bartosz Bereszynski, piace Linetty, il Benevento invece ha riportato in Italia Glik. Perché secondo lei?

"I polacchi sono giocatori molto disponibili, di quelli che si allenano a testa bassa, che non creano problemi. Questo non è un paragone con atleti di altre nazionalità. Da presidente della Federazione Calcio della Polonia dico però che la nostra è una 'fame' che non passa inosservata. Glik non vedeva l’ora di tornare in Italia, i suoi figli parlano benissimo questa lingua, so che non aspettava altro. Sa bene che la strada, col Benevento, sarà difficile: non si batterà per vetrine internazionali, penso all’Europa League o alla Champions, ma lui è un lottatore nato, uno che non molla mai. E come Glik sono tutti i suoi connazionali a cominciare da Zielinski, che fin da ragazzino ha fatto subito intravedere il potenziale da sfruttare".

© RIPRODUZIONE RISERVATA