Koeman: "Barcellona, arrivo". Via Abidal, e Messi...

"È giunta l'ora di allenare i blaugrana", ha ammesso l'ormai ex ct della nazionale olandese. Dopo Setién, esonerato anche il ds. L'argentino è incedibile, ma lui vuole un mercato all'altezza del club per continuare a vincere
Koeman: "Barcellona, arrivo". Via Abidal, e Messi...
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BARCELLONA (Spagna) - Il suo nome è legato alla storia del Barcellona, i tifosi - anche quelli che il 20 maggio 1992 non erano nemmeno nati - hanno imparato ad amarlo. In Catalogna la popolarità di Ronald Koeman, ora che sta per diventare il nuovo allenatore del Barcellona, diventa mito e rilancia l'immagine di antica bandiera del club. Proprio l'olandese dal fisico massiccio che a Wembley regalò la prima Champions della storia al club blaugrana. Con lui, quel giorno, in campo c'era anche un certo Josep Guardiola che la coppa l'avrebbe conquistata ancora con i colori blaugrana, ma da allenatore. L'epopea di Messi era lontana, Ronald Koeman era ancora 'Rambo' e la sua punizione al fulmicotone s'insaccò nel palo alla destra di Pagliuca, spegnendo il sogno di Vialli, Mancini e compagni. Koeman, quando assunse l'incarico di ct dell'Olanda, fece inserire una clausola nel proprio contratto: in caso di chiamata dalla Catalogna avrebbe avuto il diritto di svincolarsi e di tornare dalle parti del Camp Nou, coronando il sogno della vita. "È arrivata l'ora di andare ad allenare il Barcellona. Mi piacerebbe molto", ha dichiarato 'Rambo' alla tv NOS, oggi, proprio mentre usciva dagli uffici della Federcalcio 'orange'.

Koeman negozia la buonuscita

Ad Amsterdam, proprio in queste ore, infatti, si negozia la sua buonuscita. Prima della fase finale dell'Europeo, dove l'Olanda è attesa nel ruolo di prim'attrice, 'Ronnie' non si sarebbe potuto muovere, ma il rinvio del torneo a causa del Covid-19 ha ridisegnato il destino del tecnico, che adesso può accettare la proposta di Josep Maria Bartomeu, presidente del club 'culè' ancora per pochi mesi, ossia fino alle nuove elezioni fissate a marzo 2021. Koeman, salvo clamorosi rovesci, si legherà al Barcellona per due stagioni, ma l'anno prossimo la sua posizione passerà al vaglio del nuovo Direttivo, chiamato a decidere se confermarlo fino alla scadenza del contratto, oppure scegliere strade diverse. Di certo, la situazione non è delle più floride, dalle parti del Camp Nou: le casse del Barça sono quasi vuote, il club non potrà concedersi follie durante il mercato e inoltre Koeman dovrà sovvertire i malumori della stella Messi, con delle vere e proprie iniezioni di entusiasmo. Non sarà facile, visti i continui 'richiami' di Guardiola, che vorrebbe la 'Pulce' al Manchester City. Koeman dovrà rimettere assieme i cocci di una squadra avviata verso una radicale rifondazione e lavare l'onta del clamoroso ko (8-2) rimediato dal Bayern Monaco in Europa. Dopo avere regalato la prima Champions, 'Rambo' avrà il tutt'altro che facile compito di riportare il trofeo in una delle bacheche del museo blaugrana. E dovrà farlo con o senza Messi.

Messi-Barcellona, la situazione

Il Barça vuole Messi e conta su di lui al cento per cento per la prossima stagione, Messi vuole restare, ma pretende un mercato importante, che possa garantirgli la possibilità di continuare a competere ai massimi livelli: è questo il sunto della situazione, descritta con dovizia di particolari dalla stampa spagnola, tra i blaugrana ed il proprio fuoriclasse. La Pulce è il miglior marcatore, il miglior assistman, il leader della squadra, il capitano ed il miglior calciatore della storia del club e, anche se qualsiasi decisione prendesse verrebbe rispettata, El Mundo Deportivo sottolinea come verrà fatto tutto il possibile per far sì che prosegua il sodalizio più famoso del calcio europeo. Messi è legato da un contratto valido anche per la prossima stagione e, qualora comunicasse al Barcellona il proprio desiderio di cambiare aria, i catalani chiederebbero una cifra importante per la cessione del suo cartellino, anche in virtù di una clausola rescissoria da 700 milioni di euro. I quotidiani iberici sottolineano come sia importante un incontro tra il fuoriclasse dell'Albiceleste ed il presidente Bartomeu, in totale antitesi con la versione raccontata da Espn: per l'emittente televisiva statunitense, Messi avrebbe deciso di chiudere la propria carriera altrove ed avrebbe già spiegato le proprie ragioni ai compagni di squadra.

Dopo Setién, via anche Abidal

Non solo Quique Setién. Il clamoroso tracollo contro il Bayern Monaco nei quarti di Champions ha fatto rotolare un'altra testa ai vertici dirigenziali del Barcellona. Eric Abidal non è più il segretario tecnico dei blaugrana, dopo che il francese e il club catalano hanno raggiunto un accordo per porre fine al legame contrattuale. "Il Barcellona ed Eric Abidal hanno raggiunto un accordo per la fine del contratto - si legge, in una nota pubblicata sul sito ufficiale della società di Josep Maria Bartomeu -. Il club desidera ringraziare pubblicamente Eric Abidal per la professionalità, l'impegno, la dedizione e la natura positiva del suo rapporto con tutti i componenti la famiglia blaugrana".


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