Panchina Inter, Conte si allontana: in caso di addio è pronto Allegri

Al termine del match perso con il Siviglia in finale di Europa League, il tecnico non esclude la separazione: per la sua successione Marotta pensa ad un altro ex juventino
Panchina Inter, Conte si allontana: in caso di addio è pronto Allegri
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MILANO - "L'Inter deve pensare al futuro, con o senza di me", "Ringrazierò sempre chi mi ha dato l'opportunità di allenare questo club", "È stata un'esperienza bellissima, ne è valsa la pena". L'intervista rilasciata da Antonio Conte al termine della finale di Europa League persa 3-2 con il Siviglia apre una serie di interrogativi legati al futuro del tecnico salentino. Se lascerà la panchina nerazzurra, in casa meneghina si dovrà lavorare alacremente, e in tempi strettissimi visto lo start della nuova stagione alle porte, alla ricerca di un degno sostituto. Per questo motivo si sta facendo strada l'ipotesi che Marotta possa rivolgersi ad un altro ex juventino, quel Massimiliano Allegri che portò alla Continassa nella convulsa estate del 2014, quando Conte lasciò Torino a ritiro iniziato.

Inter-Conte, aria di addio. Pronto Allegri

Se dopo il match di campionato con l'Atalanta si era presentato un Antonio Conte agguerrito di fronte alle telecamere, con frasi pronunciate a caldo con l'adrenalina ancora in circolo e dettate dalla delusione per aver chiuso a -1 dalla Juve, non è passato inosservato l'atteggiamento ben più pacato nel post-gara col Siviglia. Lo sfogo appare tramutato in decisione presa, al netto del "pianificheremo il futuro con la società". Il tecnico salentino è legato all'Inter per altre due stagioni, con uno stipendio da 12 milioni netti l'anno (a libro paga c'è anche Spalletti fino al 30 giugno 2021), pertanto, se addio sarà, bisognerà trovare un accordo che non gravi troppo sulle casse nerazzurre. Voci di corridoio parlano però di un Max Allegri pronto ancora una volta a prendere il posto di Conte, allettato dall'idea di diventare il primo allenatore a vincere uno Scudetto sulla panchina delle tre big della Serie A (dopo quello a Milano e i 5 a Torino).


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