Il Bologna va in ritiro senza i tre acquisti chiesti da Mihajlovic

Oggi è l'ultimo giorno per chiudere De Silvestri prima della partenza. Mancano anche il centravanti e il difensore centrale: il tecnico rossoblù domani sarà a Pinzolo senza nessun rinforzo
Il Bologna va in ritiro senza i tre acquisti chiesti da Mihajlovic© Getty Images
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BOLOGNA - Senza Mihajlovic e anche senza quei tre giocatori che lo stesso Sinisa ha chiesto per rafforzare una squadra che in questa annata è arrivata nella facciata destra della classifica, domani raggiungerà il ritiro di Pinzolo un Bologna che va obbligatoriamente migliorato. Fino a ieri poteva essere coltivata la speranza che almeno Lorenzo De Silvestri potesse fare parte della compagnia, ma mancando a questo punto solo un giorno alla partenza è evidente che la sua presenza sia in forte dubbio. In poche parole: solo nel caso in cui oggi Walter Sabatini e Riccardo Bigon trovassero l’accordo sull’ingaggio con l’agente dell’esterno romano, De Silvestri potrebbe cominciare a lavorare a Pinzolo fin dal primo giorno.  

A oggi non sappiamo come andrà a finire per Lyanco Evangelista o per Gian Marco Ferrari, non sappiano neanche come andrà a finire né per Aaron Hickey (che la sta tirando lunga come se fosse Alphonso Davies e invece è solo un prospetto interessante del 2002 che ha giocato nell’Hearth of Midlothian, tra l'altro retrocesso) né per Vladyslav Supryaga, il talentino del 2000 della Dinamo Kiev che tanto piace sia a Sabatini che a Bigon, certo è che il Bologna non può stare fermo un giro, in attesa di tempi migliori. Va detto che per migliorare la squadra da subito andrebbero messi a disposizione di Mihajlovic giocatori fatti e di conseguenza già affidabili, ma è chiaro che i responsabili rossoblù da ministri senza portafoglio non ce la faranno a chiudere questo tipo di operazioni. Ecco il motivo per il quale già portare a Casteldebole giocatori che possono avere un futuro importante sarebbe costruttivo, anche perché questa è un’altra via che può consentire alla squadra di sbarcare un giorno in Europa. A differenza dell’immobilismo e magari della cessione di uno dei giocatori più bravi, perché in questo caso il Bologna finirebbe solo per fare come i gamberi.

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