La Juve continua ad aspettare che l'asse Roma-Napoli possa liberare Edin Dzeko. Valuta anche altre alternative, tentando il colpo gobbo di uno scambio tra Alvaro Morata e Douglas Costa per esempio. Nel frattempo spinge il più possibile per riuscire a concludere l'ingaggio di Luis Suarez, provando ad abbattere uno dietro l'altro tutti gli ostacoli che separavano o separano ancora l'uruguaiano dalla Juve.
Messi vuole convincere Suarez a restare al Barcellona
Partendo dalla fine, l'ostacolo più grande è pure quello che non si può quantificare né in termini di soldi né in quelli di tempo. Dalla Spagna assicurano che la permanenza forzata di Leo Messi non inciderà sull'ormai decisione del Barcellona di liberarsi di Suarez, eppure il fattore Messi resta quello che più fa paura. Perché prima o poi qualcosa dovrà pur essere concesso dalla coppia Koeman-Bartomeu al fuoriclasse argentino, tra tutti gli epurati è proprio il centravanti a rappresentare forse l'unico per cui Messi potrà provare a insistere nonostante l'ormai imminente ingaggio di Memphis Depay dal Lione. Intanto ieri Suarez è tornato ad allenarsi (smentito il fatto che Koeman l’abbia fatto lavorare lontano dalla squadra), lanciando alcuni messaggi nella bottiglia di Instagram: «Non smetterò mai di godermi qualcosa che ho sempre desiderato», parole rafforzate dagli hashtag «sempre positivo» e «nessuno mi toglierà la fiducia». Parole d'addio o meno che possano essere, di sicuro confermano tutta la sua fame. Riscuotendo, tra gli altri, i like di Leonardo Bonucci, Giorgio Chiellini e Rodrigo Bentancur, in rappresentanza di una truppa juventina sempre nutrita e attenta alle mosse di Suarez.
Suarez vuole la Juve: ecco quanto guadagnerà
Aspettando di capire quanto il fattore Messi possa stravolgere o meno i programmi di Juve, Suarez e Barcellona, il resto della tavola ormai si sta apparecchiando. Una volta deciso di voler ripartire dalla piazza bianconera e da CR7, Suarez ha ben presto abbassato le pretese accettando di rientrare nei parametri imposti dalla Juve: l'ingaggio giusto è quello da circa 10 milioni netti a stagione per tre anni, al lordo lo stesso spazio occupato da Gonzalo Higuain e previsto per Dzeko.
Juve, l'ipotesi Morata e lo scambio con Douglas Costa
La bomba-Morata è esplosa per bocca di Giovanni Branchini a Deejay Football Club, ovvero uno degli uomini più informati in assoluto delle dinamiche di calciomercato, che parla poco e quando lo fa sa sempre quello che dice. Provando ad andare oltre la superficie, è bene sottolineare come il rapporto tra Morata e la Juve non si sia mai interrotto. Fin da quando è tornato al Real Madrid, lo spagnolo ha lanciato messaggi d'amore, poi le strade del club bianconero e dell'attaccante non si sono più incrociate anche per l'esplosione del suo valore di mercato e del suo ingaggio nei passaggi al Chelsea e all'Atletico Madrid. Però Torino resta la seconda casa di Alvaro, che alla Juve sarebbe già tornato e nel caso in cui si verificassero le condizioni tornerebbe volentieri. [...] Detto del rapporto tra la Juve, la città di Torino e Morata, la pista che potrebbe riportarlo in Italia è concreta ma difficilissima. [...] L'Atletico Madrid ha bisogno di cambiare in attacco, ma di Morata non vorrebbe fare a meno se non per un'offerta irrinunciabile. E ora la Juve può solo proporre formule creative un prestito lungo con obbligo di riscatto o magari uno scambio, con il profilo di Douglas Costa in primo piano per un'operazione che avrebbe così una doppia valenza per entrambi i club: tecnica e di bilancio grazie a una potenziale doppia plusvalenza che di questi tempi male non fa.
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